BELPASSO – Procederà al recupero della posta e avvierà un’inchiesta interna per scovare il o i responsabili. La ditta cui appartiene il materiale postale rinvenuto la settimana scorsa all’interno della Grotta della Dinamite, da parte del gruppo Grotte del Cai Catania, dovrebbe procedere al recupero di quanto rinvenuto per poi verificare chi degli addetti avrebbe deciso di disfarsene in questo modo, attraverso la verifica di tutti i Qr code presenti sulle buste.
Quando questa operazione di recupero potrà essere fatta, però, resta un mistero dal momento che occorre l’autorizzazione del Comune e del comando dei Carabinieri, che hanno raccolto la denuncia prontamente sporta dal direttore Bucolo. Un’operazione di “bonifica” dunque che dovrà autorizzare il sindaco di Belpasso, territorio all’interno del quale si trova la cavità lavica, che l’amministrazione richiederà non appena avrà ricevuto a sua volta il nulla osta dai carabinieri.
“Stamattina – conferma a Livesicilia il primo cittadino belpassese, Daniele Motta – ho inviato formale comunicazione con la richiesta della bonifica, ai carabinieri, ai vigili urbani e agli uffici competenti del Comune. Non appena mi daranno l’autorizzazione – continua – procederemo con l’operazione di pulizia della grotta e, dunque, del recupero della posta”.
Il recupero potrebbe essere effettuato già in settimana: una volta ricevute le autorizzazioni di rito, gli escursionisti del gruppo Grotte dovranno calarsi nuovamente nella cavità per recuperare tutto il materiale. Un’operazione che richiederà la presenza di più di un addetto, per fare in modo che si possa completare nell’arco di una giornata.
