CATANIA – Pozzallo potrebbe diventare, tra meno di due anni, uno dei porti di approdo delle più importanti compagnie crocieristiche. Un progetto, questo, che è stato al centro di una riunione operativa che si è tenuta nella sede catanese della Regione Siciliana, ex palazzo Esa, e che ha visto seduti allo stesso tavolo l’assessore regionale alle Infrastrutture Nico Torrisi, l’ammiraglio Domenico De Michele, Direttore Marittimo della Sicilia Orientale, il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, il deputato regionale dell’Udc, Orazio Ragusa, il presidente della Camera di Commercio di Ragusa, Giuseppe Giannone, il segretario della Cgil, Giovanni Avola e il consigliere comunale Giorgio Giardina.
Un incontro propedeutico che è servito a mettere i pilastri ed “organizzare” il territorio ibleo per accogliere il turismo crocieristico. Uno dei tasselli da risolvere è di natura tecnica e cioè è necessario verificare se lo scalo marittimo di Pozzallo possiede o meno le caratteristiche per permettere l’approdo delle navi da Crociera. Questo “nodo” sarà risolto nella prossima riunione convocata da De Michele per il prossimo 30 ottobre alla Capitaneria di Porto di Pozzallo. In quella sede saranno affrontate tutte le problematiche inerenti questo aspetto. Al termine dell’incontro di oggi il vento i protagonisti erano ottimisti. Pozzallo sembra avere tutte le carte in regola per entrare a pieno diritto nei percorsi crocieristici del Mediterraneo .
“Seguiamo con interesse e favore tutte iniziative provenienti dalle amministrazioni locali – spiega a margine della riunione l’assessore regionale Nico Torrisi – che possano contribuire ad una migliore fruizione delle nostre realtà portuali anche attraverso il turismo crocieristico e, certamente, guardiamo con interesse alla possibilità che sempre più navi da crociera arrivino in Sicilia”.
“Sono soddisfatto per l’esito di questa riunione – ha affermato il sindaco Ammatuna – perché ci dà l’input per poter realizzare nell’immediato futuro la possibilità dell’arrivo di navi da Crociera a Pozzallo”. “Il momento esaltante di questo incontro – ha affermato il deputato regionale Orazio Ragusa – è che la politica, la Camera di Commercio, l’amministrazione comunale e i sindacati fanno squadra per riprendere con mano certa e sicura la provincia di Ragusa e condurla verso obiettivi sempre più importanti. Ieri abbiamo lavorato per l’aeroporto di Comiso, oggi stiamo lavorando per il porto di Pozzallo, e in questo scenario di sviluppo – aggiunge Ragusa – non dimentichiamo di inserire l’autostrada i cui lavori sono già partiti. Non sottovalutiamo il fatto che c’è una fiction, quella di Montalbano, che ci ha resi famosi in tutto il mondo. La Val di Noto è diventata una meta ambita, e se vogliamo meritarci questa attenzione particolare– chiosa il deputato regionale ibleo – dobbiamo essere all’altezza”.
Ancora presto per parlare di reperimento di fondi. “Non è questa la fase – ha chiarito il sindaco Ammatuna – Nell’immediatezza serve la disponibilità delle autorità portuali a poter fare attraccare le navi. Una volta ottenuto questo, si deve approntare un progetto per garantire l’accoglienza ai crocieristi. Un progetto a cui devono lavorare in sinergia le istituzioni della provincia, le forze datoriali, i sindacati e la Camera di Commercio”. E su questo aspetto interviene il presidente dell’ente camerale, Giannone che spiega: “Il territorio deve essere impegnato e preparato. Si devono riunire gli operatori che si occupano dell’accoglienza turistico-culturale, della ristorazione, dei trasporti, e anche dei produttori ortofrutticoli. E noi come Camera di Commercio solleciteremo attraverso ogni azione ogni attore coinvolto affinché il territorio sia pronto”.
Il binomio aeroporto–porto (con il quid del turismo crocieristico) potrebbe diventare una formula di successo. Ne è convinto il segretario della Cgil, Giovanni Avola, che afferma: “La crocieristica potrebbe rappresentare un’occasione nuova, unica e irripetibile di lavoro”.
