PALERMO – Il TeLiMar Palermo è pronto per la sfida a Recco contro i Campioni d’Italia e d’Europa in carica. In occasione della prima delle gare che decreteranno una delle finaliste per il campionato di A1, il club dell’Addaura avrà di fronte una corazzata della pallanuoto maschile che ha terminato al primo posto la regular season. Fischio d’inizio oggi alle ore 18.30 per Gara 1 tra Pro Recco e TeLiMar, con Gara 2 in programma sabato 6 maggio a partire dalle ore 16:00 a Palermo (eventuale Gara 3 si giocherà di nuovo a Recco il 9 maggio).
In vista del match contro i liguri, il capocannoniere in carica dell’attuale stagione di Serie A1 Max Irving ha confermato quanto può essere difficile scendere in acqua contro la Pro Recco. Nonostante il valore della compagine avversaria, però, lo statunitense ha provato a spiegare come affrontare un incontro del genere, match che potrebbe proiettare i siciliani alla conquista proprio dello scudetto della massima serie. Irving, inoltre, non sarà della partita di Punta Sant’Anna a causa di una squalifica rimediata per il rosso all’ultimo minuto della partita di Savona.
L’INTERVISTA
La regular season è terminata per voi con il quarto posto in classifica. Prima delle semifinali scudetto, qual è il primo bilancio di questo campionato?
“Senza dubbio questo è stato un anno storico per noi e un anno estremamente significativo dopo alcuni risultati deludenti della scorsa stagione come la finale della LEN Euro Cup e il nostro piazzamento in campionato. Come squadra abbiamo accettato la sfida di competere ogni giorno ad alto livello e di capire che quest’anno nulla sarebbe stato scontato o facile per noi. Abbiamo lavorato molto duramente e sono davvero orgoglioso del nostro successo. Ma detto questo, sappiamo che c’è ancora molto da fare prima della fine della stagione”.
Con quale obiettivo avete iniziato la stagione e adesso, in vista della prima semifinale, a cosa puntate?
“È difficile da dire, perché eravamo una squadra così nuova all’inizio della stagione che dovevamo sostituire dei pezzi chiave della squadra dell’anno scorso, quindi il nostro obiettivo principale in quel momento non era creare obiettivi ambiziosi ma invece concentrarci su noi stessi e costruire delle fondamenta, quindi avremmo avuto l’opportunità di avere successo con il progredire della stagione. Ma qualcosa che amo di questa squadra è la passione e l’atteggiamento con cui giochiamo perché all’inizio della stagione molte persone avrebbero pensato che saremmo stati in questa posizione. Questa è solo una testimonianza del gruppo, abbiamo creduto nella nostra squadra dall’inizio della stagione. Il nostro obiettivo come squadra è competere con Recco. Sappiamo che è un compito difficile in quanto sono senza dubbio una delle migliori squadre del mondo, ma andiamo incontro alla sfida e all’opportunità e affronteremo le cose una partita alla volta”.
Quale può essere la chiave per poter vincere contro una corazzata come la Pro Recco?
“Il Recco è un’ottima squadra, hanno grandi giocatori in ogni ruolo e anche tanta esperienza. Quindi la chiave per noi sarà rimanere presenti nel gioco, essere coinvolti e non lasciare che il gioco ci sfugga via durante la partita. Dobbiamo concentrarci su ogni possesso palla perché una squadra come il Recco saprà capitalizzare ogni tuo errore, quindi sarà importante limitare i nostri errori e giocare come vogliamo noi”.
Come si prepara una partita di questo calibro in un momento cruciale della stagione?
“Continueremo a prepararci come abbiamo fatto per tutto il corso di questa stagione. Ovviamente apportando modifiche per aiutarci a resistere e per competere con la forza di una squadra come la Pro Recco. Ma è importante per noi, in questa fase, continuare a fare le cose che ci hanno aiutato ad avere successo fino a questo punto e non provare a ‘reinventare la ruota’. Dobbiamo, invece, concentrarci su noi stessi perché non solo abbiamo queste semifinali, ma anche altre partite altrettanto importanti poco dopo”.
Dopo la finale di LEN Euro Cup della passata stagione, volete dire la vostra anche in palcoscenici internazionali?
“Assolutamente. Dopo la delusione della scorsa stagione e la nostra uscita anticipata dalla LEN Euro Cup quest’anno, giocare bene nel campionato italiano è stato per noi un punto di enfasi per confermare la nostra qualità e qualificarci anche per giocare in Europa e riportare il TeLiMar sulla scena internazionale che gli appartiene”.
Al tuo secondo anno a Palermo hai ottenuto un risultato storico: sei il capocannoniere della Serie A1, il primo americano a raggiugnere questo obiettivo e primo giocatore del TeLiMar a raggiungere questo traguardo nel massimo campionato. Cosa ne pensi?
“È un risultato straordinario e sono estremamente onorato di aver raggiunto questo risultato. Ma all’inizio della stagione non è mai stato qualcosa che avevo in mente o un mio obiettivo personale. Anzi, ero concentrato semplicemente sul giocare bene e fare tutto il necessario per aiutare la nostra squadra a vincere le partite. Sono fortunato ad avere dei fantastici compagni di squadra quest’anno che mi hanno permesso di giocare liberamente e di essere aggressivo quando ne ho avuto l’opportunità. Questo è il tipo di risultato che, sebbene vinca un giocatore, è impossibile da ottenere senza una squadra, quindi sono estremamente grato a questa squadra e ai miei compagni”.
Quest’anno ti ha raggiunto anche Hooper a Palermo, arrivato al terzo posto nella classifica marcatori. Come ti trovi a giocare con lui? E qual è il tuo rapporto con il resto della squadra?
“È stato fantastico avere Johnny qui a Palermo quest’anno ed è stato determinante per i nostri successi. Avere la possibilità di giocare con altri compagni di squadra americani e nazionali non solo ha giovato alla nostra squadra in questa stagione, ma anche alla nostra connessione personale dentro e fuori dall’acqua così da poter aiutare al meglio il team. Senza dubbio non credo che quest’anno avremmo avuto tanto successo senza di lui!”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali a questo punto della stagione?
“Voglio finire al massimo. Abbiamo lavorato tanto nel corso di questa stagione e fermarci ora non sarebbe utile per noi stessi. Voglio che continuiamo a lottare, dobbiamo rimanere affamati e cercare di confermare la nostra qualità in queste semifinali con Recco e poi ancora nelle ultime partite di questa stagione”.
Sei ormai da due stagioni nel capoluogo siciliano. Cosa ne pensi della città? Come ti trovi a Palermo? Cosa è che più ti ha stupito nel vivere qui? Cosa non ti aspettavi di trovare?
“Amo Palermo. Quello che onestamente mi ha sorpreso di più della città è quanto sia bella. Dalla storia del centro storico alle bellissime spiagge come Mondello e, infine, le mie preferite, le montagne, che si trovano dietro la città che fanno da bellissimo sfondo. Per non parlare del cibo: è spettacolare!”.