ADRANO – Avevano pianificato tutto. La banda era pronta al colpo che aveva come bersaglio una ricevitoria tabaccheria di Adrano. Hanno prima fatto un sopralluogo sul posto per localizzare anche le vie di fuga e dopo mezz’ora sono tornati per rapinare l’esercizio commerciale. A seguire i loro movimenti, sin dal primo momento, c’erano gli agenti che con solerzia e precisione, si erano appostati sia all’interno che all’esterno della tabaccheria. I poliziotti quando hanno capito che la gang stava per colpire sono intervenuti: una frazione di secondo e i quattro rapinatori hanno capito di essere in trappola ed hanno tentato la fuga.
Inutile, la polizia li ha acciuffati e arrestati con l’accusa di tentata rapina a mano armata, porto e detenzione di arma da fuoco, ricettazione, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Quattro sono finiti in manette: Rosario Fabio Sciacca (classe ’92), Gaetano Giovanni Pappalardo (classe’ 76), Gaetano Pappalardo (classe ’86) e Gianluca Marino (classe ’84). L’ultimo, il 29 enne, è un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno ad Adrano, infatti gli è stata contestata anche la violazione degli obblighi afferenti alla misura di prevenzione.
Nella fuga due avevano tentato di raggiungere due auto, mentre gli altri volevano prendere qualcosa nello scooter. Questi due sono stati bloccati e ne è scaturita una colluttazione, tanto che alcuni poliziotti sono rimasti lievemente feriti. Sotto il sellino della due ruote sono stati trovati dei passamontagna ed una pistola clandestina, marca “Smith e Wesson”, con colpo in canna e cane alzato, pronta a sparare, nonché ulteriori dieci colpi nel caricatore. Arma che sicuramente i due avevano cercato di prendere per evitare l’arresto. Oltre la pistola, sono stati sequestrati i passamontagna, un casco integrale, un’autovettura e lo scooter. L’altra macchina è emerso dagli accertamenti era stata rubata ed è stata consegnata al proprietario.
Indagini continuano per verificare se la banda è la stessa che ha commesso altre rapine tra Adrano e Paternò con lo stesso modus operandi di quella sventata dai poliziotti ieri mattina.