Firmo gli esposti di Orlando | Sto con lui per la legalità - Live Sicilia

Firmo gli esposti di Orlando | Sto con lui per la legalità

"Non posso non condividere una battaglia per Palermo, per la libertà del voto dei cittadini e per la difesa della democrazia".

la lettera dell'ex sindaco di palermo
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Riceviamo e pubblichiamo un intervento dell’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata, in merito alle affermazioni dell’attuale primo cittadino, Leoluca Orlando, sulle Amministrative del 2007

Non posso non condividere una battaglia per Palermo, per la libertà del voto dei cittadini e per la difesa della democrazia in una terra in cui i procedimenti elettorali sono stati spesso condizionati dalla mafia. Orlando mi trova d’accordo anche sulla necessità di verificare eventuali responsabilità e storture legislative che hanno permesso un così incredibile e dannoso ritardo per i cittadini nell’emissione della sentenza.

E’ indispensabile anche che la Procura accerti la identità del personale che ha ricevuto i plichi elettorali. Certo qualcuno li avrà ricevuto e poi aperti in Comune?! Di solito non vengono lasciati in portineria ma al centro raccolta che si trova nell’atrio di Palazzo delle Aquile.

Nell’atrio di Palazzo delle aquile vengono disposti i tavoli di ricezione dei plichi dietro ai quali ci sono funzionari comunali che sono identificati e identificabili (con tanto di badge, numero di matricola e ruolo). Pronto quindi a condividere queste istanze.

Cosa c’è di più alto in democrazia se due contendenti,che sono stati avversari nella stessa competizione elettorale, sposano la stessa battaglia di civiltà per l’affermazione di principi di diritto e libertà? Sarà mia cura poi segnalare la sentenza alle più prestigiose riviste di diritto amministrativo perché non può passare senza commento il fatto che una sentenza di tal genere venga emessa dopo sette anni individuando, peraltro, una nuova categoria di vizio di legittimità: “il procedimento elettorale perplesso”.

Non vorrei infatti che a questa sentenza si sia data una lettura superficiale e fosse sfuggito a qualcuno che il problema individuato dal relatore non riguarda i voti attribuiti al vincitore delle elezioni e non attribuiti allo sconfitto ovvero la legittimità della vittoria per sottrazione di voti ma un eventuale e virtuale inquinamento che si sarebbe potuto realizzare in forza di questa “denunziata” irregolarità nella consegna dei plichi.


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