Protesta davanti la sede della Sas | "Ancora senza contratto"

Protesta davanti la sede della Sas | “Ancora senza contratto”

Proteste in centro città, davanti la Sas i lavoratori degli enti regionali senza contratto

PALERMO – Sono ex dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia, Cerisdi e Spi, tutti enti regionali oggi liquidati e chiusi, che da stamattina protestano in via libertà. Si tratta di 132 lavoratori che da luglio dell’anno scorso avrebbero dovuto essere assunti dalla Sas, la grande azienda pubblica nata dalla fusione delle tre grosse partecipate della Regione (Biosphera, Multiservizi e Beni culturali spa), e che invece ad oggi non hanno firmato nessun contratto. “In base ad una legge regionale del 2016 tutti gli ex dipendenti di enti liquidati della Regione devono essere assunti dalla Sas – denuncia Enrico Faconti della Fisascat Cisl – nonostante il benestare della Corte dei conti e la copertura finanziaria, l’assunzione non è ancora arrivata”. L’azienda che dovrebbe assorbile questi 132 lavoratori, la “Servizi ausiliari Sicilia”, conta già 2.200 dipendenti, un bacino di lavoratori che si occupano di tutto, svolgendo le mansioni più svariate: dalle pulizie, alla vigilanza, dalla progettazione alla segreteria.

Le proteste continuano ma ancora nessuna risposta certa è arrivata da parte dell’assessore al Bilancio Alessandro Baccei: “Domani il sit in si sposterà davanti all’assessorato – sottolinea Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl – malgrado la buona volontà della politica i lavoratori non possono assolutamente restare schiacciati per anni dalla burocrazia. Parliamo di personale altamente specializzato – continua Calabrò – ingegneri, esperti in progettazione europea, avvocati, persone che potrebbero dare un grande contributo alla macchina amministrativa regionale”.

 

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