PALERMO – Protesta dei lavoratori Tim in via Libertà, a Palermo. In 400 si sono ritrovati per chiedere all’azienda informazioni chiare sulla politica aziendale in merito a core business, reti, servizi innovativi, recupero fatturati e clienti. “L’unica azione tangibile di Telecom messa in campo è la riduzione del salario e l’annullamento dei diritti, andando oltre il contratto collettivo di lavoro e leggi vigenti. – Non è stato pagato il premio di produzione. E’ stato disdettato il contratto aziendale e contestualmente sono state avanzate una serie di richieste inaccettabili dai lavoratori. Una azienda che pensa solo ai tagli e non adotta politiche di investimento è destinata a naufragare arrecando un danno non solo ai 48000 dipendenti ma anche all’intero Paese, perché nonostante la presenza sul mercato di molti operatori da Tim rimane indispensabile per sviluppare la banda ultra larga sia mobile che fissa”, dice Fabio Maggio della segreteria Slc Cgil.
A portare solidarietà il sindaco Orlando, l’assessore Marano e il consigliere comunale Pd Di Pisa. “Ho portato oggi pomeriggio con l’Assessore Giovanna Marano solidarietà al sit in di via Libertà dei lavoratori Tim in agitazione per un piano industriale che penalizza retribuzione e diritti dei lavoratori, mantenendo senza prospettiva dipendenti in contratto di solidarietà – dice Orlando – Seguiamo a nome della intera città la vertenza Tim in atto a tutela di investimenti, occupazione e diritti dei lavoratori”.