PALERMO- “Non tollereremo forme di protesta violente”. Lo ha detto il questore di Palermo, Nicola Zito, a proposito delle proteste degli operai della Gesip dei giorni scorsi, rispondendo ai cronisti durante la conferenza stampa di presentazione dei dati del coordinamento integrato territoriale delle forze dell’ordine. Per il questore occorre contemperare opposte esigenze: il diritto di manifestare dei lavoratori e quello dei cittadini alla vivibilità. “Si tratta di strategie delicate – ha detto – se parliamo di persone che perdono il lavoro bisogna operare con cautela”. A chi gli ha chiesto se ci sono le condizioni di sgombero della Cattedrale, occupata dagli operai della Gesip senza paga e senza lavoro dal primo settembre, il questore ha risposto: “Ci deve essere una richiesta di sgombero”.
Il sindaco Orlando: “Questione a due facce”
“La questione della Gesip ha due facce: da un lato c’é il problema della gestione dell’ordine pubblico e dall’altro quella della crisi”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a proposito delle proteste degli operai della Gesip dei giorni scorsi, rispondendo ai cronisti durante una conferenza stampa. “Ho detto più volte ai manifestanti di rispettare le forze dell’ordine – ha aggiunto il sindaco – Se la prendessero con le istituzioni piuttosto che con le forze dell’ordine”. Per Orlando occorre affrontare la vertenza della Gesip con un approccio progettuale, che riguarda le partecipate del Comune. “Siamo usciti fuori dal trappolone Gesip si, Gesip no – ha sottolineato il sindaco – il problema è piu” ampio, siamo riusciti grazie alla Gesip a dire che vogliamo superare l’emergenza con un approccio progettuale sulle partecipate. Martedì prossimo ci sarà il tavolo a Palazzo Chigi e per noi é un passaggio straordinario”.
