Il personale della sala operativa della Protezione civile siciliana è in stato di agitazione e minaccia sciopero. “I 14 dipendenti in servizio secondo la pianta organica dovrebbero essere in realtà 28, dunque lavorano con una forte carenza di impiegati”, dicono i sindacati Sadirs e Cobas Codir che hanno proclamato lo stato di agitazione.
La dotazione organica della sala operativa è stata dimezzata dopo il trasferimento di metà dei dipendenti in altri dipartimenti, costringendo il personale rimasto a lavorare in turnazione h24 e sette giorni su sette, “situazione che sta provocando un notevole stress psicofisico ai dipendenti che hanno superato nel tempo di gran lunga il limite massimo di un terzo dei festivi annuo, senza mai alcuna deroga sindacale sul contratto” dicono i sindacati.
I sindacati evidenziano inoltre che questi lavoratori erano stati assunti inizialmente a tempo determinato e successivamente stabilizzati con contratto e mansioni diverse da quelle precedentemente assegnate.
“Eppure – dicono i sindacati – continuano a svolgere l’orario di servizio secondo il vecchio contratto e dunque in violazione del nuovo che hanno da tempo sottoscritto”. Inutili anche le richieste inviate al dirigente generale della Protezione civile e ai dirigenti preposti.
Da qui la decisione di scrivere al presidente della Regione chiedendo “un intervento urgente anche tramite la convocazione di un tavolo tecnico per trovare una soluzione rispettosa dei doveri e dei diritti dei lavoratori”.