PALERMO – In città la manutenzione di strade e marciapiedi è solo un miraggio. A metterlo nero su bianco i dati preoccupanti riferiti ieri sera in Consiglio comunale proprio dai vertici della Rap, società partecipata che oltre alla gestione dei rifiuti si occupa anche della manutenzione e dello spazzamento delle strade. La situazione è così drammatica che a consiglieri e dirigenti non è rimasto altro che ironizzare dicendo che a Palermo “una strada viene messa a posto ogni 22 anni e un marciapiede ogni 70”. Affermazioni che altrove sembrerebbero esagerazioni, ma a Palermo no. Proprio la settimana scorsa un anziano in via L’Emiro, alla Zisa, è inciampato a causa delle pessime condizioni del marciapiede spaccandosi il naso, nonostante le tantissime segnalazioni per un celere intervento. “Questa a Palermo non sembra essere una sfortunata coincidenza, ma un incidente annunciato – hanno denunciato nei giorni scorsi i consiglieri di circoscrizione -“.
Spiacevoli situazioni che sono lo specchio di un servizio insufficiente: infatti, in base al contratto di servizio stipulato con il Comune di Palermo, Rap ogni anno dovrebbe effettuare una precisa quantità di interventi e invece nel periodo che va da agosto 2016 a dicembre 2017, sui 42mila metri quadri progressivi di manutenzione dei marciapiedi previsti, quelli realmente realizzati sono stati solo poco più di 3mila, pari appena al 9 per cento. Risicatissimo anche il dato che riguarda gli interventi per la gestione delle strade: su 566mila metri quadri previsti, è stata effettuata manutenzione per 193mila, pari al 34 per cento del programma. Per l’ingegnere Antonino Morvillo, dirigente Rap dell’area Manutenzione, ha imputato i disservizi ad una preoccupante carenza di personale: “Negli anni precedenti, per esempio, per la manutenzione strade la società disponeva di tre squadre per un totale di dodici persone, mentre oggi per questo servizio sono all’opera solo quattro operai”.
Punto debole quello del personale che si riflette anche sull’aspetto e la pulizia della città: su un totale di 1.901 dipendenti, impegnati fra i vari servizi offerti dall’azienda, solo 250 sono attivi sullo spazzamento e il diserbo delle strade. Prima dell’avvio della raccolta differenziata erano più di trecento. Infatti, per rendere operativi i due step di “Palermo differenzia” molti operai sono stati sollevati dai loro vecchi incarichi per cercare di potenziare il porta a porta “con ripercussioni evidenti sul territorio – hanno attaccato molti consiglieri sia di opposizione che di maggioranza”. Questa riorganizzazione ha la concreta conseguenza che “gli operatori Rap intervengono su ogni strada appena due volte l’anno – ha sottolineato il forzista Giulio Tantillo -. Per quanto concerne gli interventi sarebbe molto interessante capire in base a quali criteri vengono selezionati. Giusto per non cadere nella tentazione dei cattivi pensieri”.
Dopo la relazione dei vertici Rap, le critiche non sono mancate: “Siamo davanti ad una sostanziale incapacità dell’azienda partecipata Rap nel realizzare quanto programmato in materia di manutenzione strade – hanno affermato i consiglieri M5S, Antonino Randazzo e Giulia Argiroffi -. Questa inefficienza sarà oggetto di analisi approfondita in sede di rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo anno”. Per il 2018 i marciapiedi dissestati risulterebbero circa 100mila metri quadri e di questi, da contratto, solo 30mila fanno parte del programma di ripristino. “Il fallimento dell’amministrazione Orlando è sotto gli occhi di tutti – hanno continuato Randazzo e Argiroffi – una situazione gravissima che ogni giorno mette letteralmente a repentaglio la vita dei cittadini e che consegna, purtroppo, un’immagine di una città degradata che rischia di sprofondare fra i rifiuti e le buche”. Rincara la dose il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Ugo Forello, che punta il dito anche sui danni economici che una cattiva manutenzione comporta: “L’incapacità di intervenire sulla manutenzione di strade e marciapiedi determina oltretutto la creazione di ingenti debiti fuori bilancio, tra i cinque e gli otto milioni annui, generati da sentenze che riconoscono la responsabilità dell’ente per gli infortuni cagionati dal cattivo stato delle strade cittadine”. Per Igor Gelarda: “È più facile per un palermitano vedere passare la cometa di Halley che vedere risistemato il marciapiede o riasfaltata la strada sotto casa. Sembra una battuta ma è la dura realtà che emerge da quanto detto dalla Rap oggi in consiglio comunale”.
Per Andrea Mineo, Forza Italia: “Raccolta differenziata ferma al palo manutenzione strade e marciapiedi inesistenti. Oggi l’ennesimo confronto con Rap ha messo ulteriormente a nudo le difficoltà di un’azienda che va del tutto riorganizzata e rilanciata”. “Agghiacciante il dato emerso oggi in aula attraverso le relazioni dei vertici Rap – ha detto Sabrina Figuccia, Udc – non si può continuare ad assistere a continui rinvii di responsabilità come ritengo sia accaduto proprio oggi. Numeri decisamente deprimenti, ma per una volta assolutamente in linea con la città reale. La domanda a questo punto sorge spontanea, se per ammissione degli stessi vertici Rap le strade e i marciapiedi della nostra città vengono manutenzionati con tempi che definirei biblici, allora dove finiscono i soldi dei cittadini?”. Per Alessandro Anello “la responsabilità non è certo dell’ingegnere Morvillo o degli operai. Sono le scelte politiche a riflettersi sui servizi. Proprio per questo – ha continuato – chiedo al sindaco Leoluca Orlando di rendere note le sue intenzioni e nominare finalmente il consiglio di amministrazione”. Duro anche Mimmo Russo: “L’azienda non ha una visione, è allo sbando e non si capisce che strada voglia intraprendere. Una confusione che va a discapito dei cittadini”.
Rispedisce al mittente le accuse il vicesindaco e assessore Sergio Marino, presente in aula: “La visione c’è e l’azienda ha una linea e degli obiettivi che si impegnerà a raggiungere. Rap va certamente potenziata – ha ammesso Marino – attualmente è in difficoltà, ma tutti lavorano e si impegnano al massimo. La società ha tutte le carte in regola per migliorare le sue performance considerando che è un’azienda giovanissima, fondata appena quattro anni fa”.