PALERMO – Una campagna di sensibilizzazione, a Palermo, per promuovere un cambiamento culturale profondo in merito alla gestione dei rifiuti e al senso civico. Rap lancia “Io mi rifiuto”, l’iniziativa che invita i cittadini ad una riflessione individuale e collettiva appellandosi alla loro coscienza civile affinché ogni palermitano possa sentirsi parte attiva del cambiamento.
“Io mi rifiuto”
La campagna è stata ideata dal team di GB22, guidato dal direttore creativo palermitano Vicky Gitto. Pif, Stefania Petix, Ficarra e Picone, sono invece i testimonial. Lo slogan “Io mi rifiuto” è un invito rivolto a tutti i cittadini a rifiutarsi di sporcare, a non voltarsi dall’altra parte, a non arrendersi al degrado e ad amare davvero Palermo aiutando concretamente la Rap a riportare decoro e dignità in ogni angolo della città.
Lagalla: “Atto d’amore verso Palermo”
“Con grande orgoglio e profonda gratitudine accogliamo la campagna ‘Io mi rifiuto’ come un vero e proprio atto d’amore verso Palermo – ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla -. Voglio ringraziare i testimonial, per aver scelto di ‘metterci la faccia’, dimostrando il loro legame autentico con la nostra città, Vicky Gitto e il fotografo Pucci Scafidi”.
“Oggi più che mai – ha continuato Lagalla – Palermo ha bisogno di una comunità che partecipi, che si prenda cura dei suoi spazi, che si senta parte attiva del cambiamento. La Rap sta compiendo passi concreti, con nuovi mezzi, assunzioni e strumenti di controllo, grazie a una profonda azione dell’amministrazione comunale che ha trasformato questa società da un’azienda in costante perdita a una realtà che oggi riesce anche a realizzare utili e a gestirsi da sola”.
Lagalla “Decoro urbano? Responsabilità collettiva”
“Ma senza la collaborazione dei cittadini – ha aggiunto il sindaco -, nessun piano potrà mai essere davvero efficace. Tramite la nuova video sorveglianza abbiamo elevato ben 2500 sanzioni in una sola settimana. Questa campagna ci ricorda che il decoro urbano è una responsabilità collettiva. E Palermo merita rispetto, bellezza e dignità. Ancora grazie a chi ha creduto in questo progetto e a tutti i palermitani che ogni giorno fanno la propria parte”.

È scontro con le opposizioni
Presenti alla presentazione della campagna, a Palazzo Comitini, anche le opposizioni, che hanno accolto il sindaco con cartelloni parodia utilizzando i titoli dei film più famosi di Ficarra e Picone.
“Sono contento che oggi ci sia stata una contro informazione dell’opposizione – ha commentato Lagalla -. Evidentemente la Santuzza ha fatto il suo primo miracolo, cioè quello di fare rendere conto ai colleghi che occorre interessarsi e approfondire il tema dei rifiuti visto che, nei dieci anni precedenti a questa consiliatura, se ne sono completamente disinteressati”.
Alongi: “Messaggio forte”
“L’iniziativa di comunicazione promossa da Rap non è solo lodevole ma preziosissima – ha evidenziato l’assessore all’ambiente Pietro Alongi -. Siamo certi che questo messaggio contribuirà ad accrescere e a responsabilizzare i cittadini palermitani e i cittadini dei comuni limitrofi, auspicando che il fenomeno degli abbandoni che riguarda anche la migrazione dei rifiuti, con l’implementazione e il controllo del territorio per mezzo delle telecamere e l’azione degli ispettori ambientali, non neutralizzi gli sforzi di Rap”.
“Il messaggio che si sta veicolando è forte – ha aggiunto – e mi auguro che diventi virale perché per avere una città più pulita bisogna rifiutarsi di essere indifferenti.”
Todaro: “Sensibilizzare i palermitani”
“Trovare oggi qualcuno disposto a metterci la faccia, soprattutto quando si parla di rifiuti, non è facile, per questo sento il dovere di ringraziare due volte Stefania Petyx, Salvo Ficarra, Valentino Picone e Pif – ha commentato il presidente di Rap, Giuseppe Todaro -. Una volta per averci creduto e per avere messo il loro volto e la loro voce al servizio della città. E una seconda volta per averlo fatto gratuitamente”.
“Questa campagna ha come obiettivo quello di sensibilizzare i palermitani e di creare insieme un movimento di indignazione popolare contro chi continua a deturpare e a sfregiare la nostra città. Abbiamo tutti il diritto di vivere in un ambiente pulito – ha continuato Todaro – ma abbiamo anche il dovere, tutti insieme, di combattere il degrado urbano e l’abbandono di rifiuti che deturpano strade, piazze, monumenti e in generale il nostro patrimonio culturale, minacciando continuamente e inesorabilmente la qualità del servizio reso ai cittadini e l’ambiente”.
