Pulvirenti, ipotesi patteggiamento |Ecco le possibili conseguenze

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28 Luglio 2015, 13:53

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CATANIA – Un incontro richiesto e ottenuto, con la speranza di migliorare la posizione sua e del club. Il giorno dopo l’audizione di Nino Pulvirenti nella sede della procura Figc, si prova a comprendere quelli che potranno essere gli sviluppi della torrida estate a tinte rossoazzurre. Il proprietario del Catania, accompagnato dal legale del club Eduardo Chiacchio e dai suoi avvocati penalisti Giovanni Grasso e Fabio Lattanzi, ha voluto chiarire il proprio coinvolgimento nelle combine che consentirono al sodalizio etneo di ottenere la salvezza tra i cadetti nella scorsa stagione.

La strategia di Pulvirenti punterebbe a scongiurare l’eventualità del processo sportivo. Attraverso la collaborazione prima con la Procura di Catania e poi con la Figc, l’oramai ex presidente della società di via Magenta spererebbe nel patteggiamento, che potrebbe comportare a livello personale una squalifica da 3 a 5 anni anziché la radiazione e per i rossoazzurri una retrocessione cuscinetto in Lega Pro con una penalizzazione non superiore ai 15 punti. Ipotesi ben diversa rispetto allo spauracchio di un doppio salto all’indietro sino ai dilettanti.

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Una giornata chiave potrebbe essere quella di venerdì: entro questa settimana, infatti, Stefano Palazzi punta a emettere i deferimenti. Il procuratore federale, 48 ore prima, sarà a Catania per incontrare il titolare dell’inchiesta giudiziaria Alessandro Sorrentino e fare il punto sullo sviluppo delle indagini. Nel frattempo la rosa a disposizione di mister Pippo Pancaro prosegue le sedute dedicate ai test atletici prima dell’inizio del ritiro, in programma da giovedì a Torre del Grifo. Un passaggio necessario in attesa di conoscere quale sarà il campionato da disputare con l’intento di risalire la china al più presto.

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28 Luglio 2015, 13:53

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