Qualità della vita, Trento prima: Catania e Palermo in coda

Qualità della vita, Trento prima: Catania e Palermo in coda

La classifica de Il Sole24 Ore
EDIZIONE 2025
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ROMA – Trento è la provincia in cui si vive meglio, seguita da Bolzano e Udine. Lo certifica la 36esima edizione della Qualità della Vita del Sole 24 Ore, indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani ed i cui risultati sono presentati oggi sulle pagine del quotidiano.     

Nella top ten trionfa il Nord con Bologna quarta e Milano ottava, ma anche con province di piccola taglia come Bergamo (quinta, vincitrice nel 2024), Treviso (sesta, con il record di posizioni risalite: +18), Verona (settima ), Padova (nona, che ritorna tra le prime 10 dopo 30 anni di assenza) e Parma (decima).

In generale risalgono le grandi città metropolitane: solo due su 14, Bari e Catania, calano di posizione rispetto all’indagine dell’anno scorso, Roma guadagna 13 posizioni rispetto all’edizione 2024 arrivando 46/a. Genova sale di 11 gradini arrivando al 43° posto, Torino sale di una posizione (57ª). Firenze è stabile al 36/o posto.  

La competitività di questi territori sul piano degli affari e del lavoro, ma anche l’attrattività su quello degli studi e dell’offerta culturale, contribuiscono dunque a mitigare la presenza di disuguaglianze accentuate che rende queste aree più esposte alla polarizzazione interna.    

Il Sud rimane in coda con Cagliari al 39/o posto prima provincia meridionale per piazzamento (sale di cinque posizioni) e Reggio Calabria ultima classificata per il secondo anno consecutivo.. Bari è 67/a (in calo di due posizioni), Messina 91/a, Catania 96/a, in calo di 13 posizioni), Palermo 97/a e Napoli 104/a.

Rimane dunque forte il divario tra Nord e Sud: una spaccatura geografica che, in 36 edizioni della Qualità della vita, non ha accennato a sanarsi, nonostante i punti di forza del Mezzogiorno nella demografia, nel clima, nel costo della vita decisamente più accessibile, e i fondi (inclusi quelli del Pnrr) che negli anni hanno contribuito a dare una spinta alle imprese e al Pil di questi territori. Le ultime 22 classificate, infatti, continuano a essere province meridionali.    

L’indagine fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.    

Le classifiche di tappa si confermano sei: Milano vince in Ricchezza e consumi; Milano mantiene la sua leadership in Affari e Lavoro; Brescia mantiene la leadership in Ambiente e servizi; Bologna è leader in Demografia, salute e società; Oristano guida la classifica di Giustizia e sicurezza; Trieste si conferma la migliore per Cultura e tempo libero.     

Una menzione a parte va a Siena che vince la quinta edizione della Qualità della vita delle donne, un indice sintetico basato su 14 parametri (tra cui tasso di occupazione, imprese femminili, amministratrici donne di imprese e di entri locali, quota di laureate, gap retributivo e occupazionale, competenza numerica e alfabetica non adeguata) che va poi a confluire nella classifica generale, nella categoria Demografia, salute e società.

La situazione delle province siciliane

Province siciliane in fondo alla classifica: il primo capoluogo che s’incontra nell’elenco è Ragusa all’82esimo posto, poi Enna (87esima) sale di 10 posizioni, Messina (novantunesima), Trapani (93esima) scende di 8 posizioni, Agrigento (95esima), Catania (96esima) perde 13 posizioni, Palermo (97esima) sale di 3 posizioni, Caltanissetta (103esima) perde 5 posizioni. Siracusa è penultima prima di Reggio Calabria al 106esimo posto e perde due posizioni.

Enna è al nono posto nei settori giustizia e sicurezza ma è al 103esimo per indice della criminalità. La provincia di Palermo è 89esima per ricchezza e consumi ma 105esima per ambiente e servizi (ultima per raccolta differenziata dei rifiuti). Catania è 94esima per ambiente e servizi, 87esima per ricchezza e consumi e ultima per qualità delle amministrazioni locali. Siracusa è 97 esima per qualità della vita dei bambini, seconda per ore di sole al giorno, 101 esima per ondate di calore e ultima per trend pil pro capite.

Trapani è 78esima per ambiente e servizi (perde 16 posizioni), e 107esima per qualità della vita degli anziani, 56esima per giustizia e sicurezza (sale di 13 posizioni). Caltanissetta è 107esima nei settori compresi in demografia e società e 105esima nei settori cultura e tempo libero (105esima anche per qualità della vita delle donne). Ragusa è ultima per uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione, settantesima per ambiente e servizi (58esima per raccolta differenziata dei rifiuti)


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