Qualità e sicurezza| nelle strutture JCI

Qualità e sicurezza| nelle strutture JCI

Protagonisti l'Ismett di Palermo, il Cot di Messina e l'Humanitas di Catania.

salute, il convegno si è tenuto a palermo
di
3 min di lettura

PALERMO – Il network JCI ha scelto la Sicilia per parlare di qualità e sicurezza dei pazienti attraverso le esperienze delle uniche tre strutture siciliane accreditate JCI: Ismett Palermo, Cot Messina e Humanitas Catania. Ottenere l’accreditamento d’eccellenza JCI è più che una medaglia: è garanzia di assoluta sicurezza certificata da un ente terzo, JCI, l’organismo internazionale di accreditamento in sanità più importante, più grande e con più esperienza al mondo. Sono 355 gli standard a cui ospedali pubblici o privati devono attenersi per ottenere la certificazione di eccellenza Joint Commission International ed è un accreditamento che, per essere mantenuto, ha bisogno di continui aggiornamenti ed interventi.

La Sicilia, dopo la Lombardia, adesso, è la seconda regione per numero di strutture accreditate. E’ per questo che il network JCI, ha scelto per la prima volta Palermo come sede di una convention in cui, davanti alle massime autorità sanitarie, si parlerà di buona sanità e di esperienze che devono ispirare le strutture per ottenere il massimo risultato in tema di sicurezza e di prestazioni. La Sicilia ha iniziato un percorso che punta all’eccellenza sin dal 2006: ad oggi, una settantina di standard JCI sono stati fatti propri e sono diventati, tra gli altri, requisiti per l’accreditamento istituzionale con il Sistema Sanitario Regionale siciliano.

Il Network Jci Italia, che riunisce tanto le strutture che hanno ottenuto l’accreditamento d’eccellenza da Joint Commission International, sedici ospedali in tutt’Italia, quanto le strutture che, pur non essendo accreditate, puntano al miglioramento delle prestazioni e degli standard, propone un incontro aperto a tutti i professionisti che potranno confrontarsi sul miglioramento della qualità e della sicurezza dei pazienti.

L’incontro si è svolto nell’aula magna Maurizio Ascoli del policlinico Paolo Giaccone in via del Vespro 120 a Palermo. Presenti, tra gli altri, Roberto Lagalla, Rettore dell’Università di Palermo; Barbara Cittadini, Vicepresidente dell’Aiop nazionale e Presidente di Aiop Sicilia; Giuseppe Murolo, il Dirigente Responsabile del Servizio ‘Qualità, governo clinico e sicurezza dei pazienti’ dell’Assessorato alla Salute della Sicilia.

A portare in aula l’esperienza delle proprie strutture accreditate Joint Commission International sono stati i rappresentanti dell’Ismett di Palermo, dell’Istituto Clinico Polispecialistico Cot di Messina e del centro catanese di oncologia Humanitas. I medici di COT e Humanitas, gli specialisti Fugazzotto e De Meo, hanno illustrato l’esperienza derivante dal difficile cammino che ha portato all’accreditamento JCI in Sicilia ma soprattutto i vantaggi ottenuti dalle rispettive strutture per pazienti e operatori.

Spiega Antonello Zangrandi, Professore di Economia Aziendale presso l’Università di Parma e pioniere di JCI in Italia: “La qualità non è il risultato di regole burocratiche, ma il frutto di competenza dei professionisti e operatori e di organizzazione del lavoro. È questo il principio di riferimento di JCI.  Investire sui professionisti e sugli operatori e cambiare l’organizzazione per garantire la sicurezza e la qualità delle diagnosi, cura e riabilitazione. Questo è l’accreditamento JCI, a beneficio dei pazienti e dei professionisti. Le strutture che hanno aderito al Network JCI vogliono portare avanti concretamente nelle proprie organizzazioni questo metodo, vogliono scambiarsi esperienze promuovere competenza e motivazione: una sfida nella realtà sanitaria di oggi. Per questo siamo entusiasti di incontrarci in Sicilia, per mettere al centro esperienze, per condividerle, per imparare e crescere insieme”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI