La solidarietà di Palermo e Catania | Il ministro Cancellieri: "C'è attenzione" - Live Sicilia

La solidarietà di Palermo e Catania | Il ministro Cancellieri: “C’è attenzione”

Le squadre di calcio di Catania e Palermo hanno annunciato, "in segno di concreta solidarietà con i siciliani colpiti dall'alluvione nel messinese", di "voler concordare e adottare congiuntamente iniziative destinate a raccogliere fondi da destinare alle famiglie in condizioni di assoluta emergenza dettate dalla catastrofe naturale".
TRAGEDIA NEL MESSINESE
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20.31. “Nel Messinese sono stati messi in atto tutti gli atti per fronteggiare l’emergenza dopo il nubifragio che ha provocato tre morti”. Lo ha detto il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, in una conferenza stampa in prefettura a Palermo e dopo avere partecipato ad una giunta regionale presieduta da Raffaele Lombardo. “Le richieste per i risarcimenti attraverso una serie di procedure si stanno attivando in questi giorni e sono state presentate alla Comunità Europea. Mi pare ci sia stato un primo finanziamento deliberato ieri, ma comunque c’é una forte attenzione del governo per assicurare il massimo di assistenza possibile alle popolazioni colpite dall’alluvione”.

12.27. “Il governo Monti ha sbloccato i 105 milioni di euro per Giampilieri, che erano incagliati da alcune settimane”. Lo ha detto in conferenza stampa il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, che ne ha avuto comunicazione dal ministro Barca.

(25 novembre. 11.04) Le squadre di calcio di Catania e Palermo hanno annunciato, “in segno di concreta solidarietà con i siciliani colpiti dall’alluvione nel messinese”, di “voler concordare e adottare congiuntamente iniziative destinate a raccogliere fondi da destinare alle famiglie in condizioni di assoluta emergenza dettate dalla catastrofe naturale”.

22.31. La giunta regionale siciliana, presieduta da Raffaele Lombardo, ha deliberato la dichiarazione dello stato di calamita’ e nel contempo ha deciso di avanzare richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per l’alluvione di martedi’ scorso in provincia di Messina ed in particolare nei comuni di Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Condro’, Fondachelli Fantina, Gualtieri Sicamino’, Meri’, Messina, Milazzo, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Terme Vigliatore, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca Tirrena. Domani alle 11,30, a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza, Lombardo terra’ una conferenza stampa sugli eventi alluvionali, insieme all’assessore Sebastiano Di Betta e al dirigente della Protezione civile regionale Pietro Lo Monaco.

18.51 Un tratto della strada statale 113 nella zona del Messinese colpita dai nubifragi dei giorni scorsi è stata chiusa al traffico per consentire di eseguire gli interventi di messa in sicurezza. Lo rende noto l’Anas. Le carreggiate della cosiddetta ”Orientale Sicula” possono però essere percorse dai mezzi di soccorso e dai residenti. Il traffico è stato deviato su altre strade.

17.31. “Auspichiamo che le istituzioni si facciano carico dei problemi della gente che abita in questo paese, visto che i danni sono ingenti”. Lo afferma l’arcivescovo di Messina Calogero La Piana, a Saponara per dare conforto ai cittadini dopo l’alluvione che due giorni fa ha causato tre vittime, tra cui un bambino di dieci anni. “Sono qui – spiega – per esprimere solidarietà e vicinanza ai cittadini che hanno subito questa tragedia e per pregare per le vittime”. Mentre tiene in braccio un bambino che piange, l’arcivescovo ammonisce: “Ci vogliono piani regolatori saggi che salvaguardino le persone e le case da questi fenomeni. Si deve avere più rispetto per il territorio e la natura che non deve essere sfregiata, altrimenti si ribella. Anche se in questo caso i territori che sono franati sembravano sicuri perché pieni di vegetazione. Probabilmente è stata colpa dell’intensità delle piogge che hanno indebolito i territori”.

15.32. Un’ordinanza di evacuazione nei confronti di altri cento nuclei familiari è stata firmata da Nicola Venuto, sindaco di Saponara, il paese del messinese investito martedì sera da una frana che ha causato tre vittime. Ieri il sindaco aveva firmato le prime 12 ordinanze; oggi, dopo i controlli effettuati sugli edifici considerati ‘a rischio’ dalle squadre dei vigili del fuoco, sono scattati gli altri provvedimenti. Dieci famiglie sono state fatte sgomberare anche a Rometta Marea, uno dei paesi della fascia tirrenica colpito dall’alluvione.

(24 novembre ore 9.44) I vigili del fuoco di Messina hanno comunicato che ancora non è stato possibile recuperare il corpo di Luigi Valla, l’operaio di 55 anni che due sere fa è rimasto travolto dal fango insieme al figlio, nella casa di Saponara dove viveva. Il corpo del figlio, Giuseppe Valla, 28 anni, laureando in medicina, è stato trovato ieri pomeriggio. Continuano dunque in mezzo a fango e detriti le ricerche di vigili del fuoco, carabinieri e uomini della Protezione civile.

Il messinese torna ad essere teatro di una tragedia causata dal fango. Dopo Giampilieri, questa volta è toccato a Scarcelli, frazione di Saponara, dove ieri ha perso la vita il piccolo Luca Vinci, di dieci anni, mentre la mamma è riuscita a salvarsi. Altre tre persone, Luigi Valla di 55 anni e il figlio Giuseppe, di 25, travolti dalla frana mentre si trovavano nella loro abitazione, e una donna di 24 anni risultano ancora dispersi. Un fiume di fango che a ora di cena ha investito interi paesi, dopo una giornata di intense piogge.

“Vivo qui da 20 anni – racconta Giovanni – non era mai successa una cosa del genere. Le case crollate erano lì da almeno 50 anni. In passato non c’é mai stato un caso del genere: è stata una tragedia. Eravamo tutti bloccati e non si poteva scappare. Ero bloccato in auto e non riuscivo neanche a scendere dalla vettura per aiutare i miei, non ho visto mai cadere tanta acqua tutta insieme”. In queste ore si continua a scavare e soprattutto si fa la conta dei danni. Sono tremila, al momento, le famiglie senza corrente elettrica, mentre strade e interi paesi sono ancora sommersi dal fango. Viabilità in tilt, una frazione risulta completamente isolata mentre diverse persone non riescono ad uscire di casa. Ma il maltempo ha colpito anche altri centri della provincia peloritana tra cui Milazzo, dove l’ospedale è in parte allagato, Barcellona Pozzo di Gotto, dove è crollato un ponte, e Castroreale. L’autostrada Palermo-Messina è bloccata, nel tratto fra Milazzo e Barcellona, mentre oggi scuole e uffici comunali resteranno chiusi. Straripato anche il fiume Longano.

Sul posto sono immediatamente arrivati i soccorsi della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e della brigata Aosta. “Le notizie che arrivano dal messinese – ha affermato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – inducono in primo luogo la forte solidarietà per le famiglie colpite, e rafforzano l’esigenza di avviare subito un piano nazionale integrato per la difesa del suolo. Interventi che l’Italia non può permettersi di rinviare”. Secondo fonti del governo, il premier Mario Monti è tenuto costantemente informato sull’ evoluzione della situazione e ha chiesto al capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, di recarsi nelle zone alluvionate per verificare di persona la situazione e valutare gli eventuali necessari interventi.

“Non era una zona ritenuta a rischio quella in cui ieri si è verificata la tragedia”, afferma il sindaco di Saponara, Nicola Venuto. “Lo scorso anno – ha aggiunto il sindaco – c’erano stati degli smottamenti e segnalati dei rischi ma in un’altra zona, non in questa”.

8.48. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli è nel messinese per un sopralluogo nelle zone colpite ieri dal maltempo. Sta effettuando, assieme al prefetto di Messina Franco Alecci e il capo della Protezione civile regionale, Pietro Lo Monaco, un sorvolo in elicottero nella zona interessata dal disastro, in particolare Saponara a Barcellona Pozzo di Gotto.

9.27. “Abito a Saponara da quando sono nato, ho 62 anni e non ho mani visto nulla del genere. Ieri sera qui c’era l’inferno e adesso ho paura”. Così Antonino, 62 anni, ex camionista, racconta la sua esperienza e chiede “aiuto subito perché il rischio non è finito. Siamo due famiglie che viviamo in contrada Buttuni e adesso vicino le nostre case si è aperta come una voragine dalla montagna, abbiamo il timore che possa ripetersi quello che è accaduto ieri sera e che ci possano essere altre vittime. Abbiamo bisogno di aiuto e subito per mettere in sicurezza la zona, ma quella parte del paese sembra dimenticata”. “Ero seduto tranquillamente a casa – aggiunge – quando all’improvviso ho sentito un boato, un fiume di fango e pietre ha travolto anche un cancello, e se non ci sono stati morti è stato soltanto per fortuna”.

9.39. Uomini del corpo Forestale della Regione Sicilia sono da ieri all’opera nelle zone del messinese colpite dal nubifragio. Personale del corpo, coadiuvato da operai forestali trasferiti anche da altre zone della Sicilia, ha lavorato tutta la notte a fianco della popolazione. Inviati anche mezzi pesanti, mentre l’elicottero ricognitore del Corpo ha gia’ effettuato riprese dall’alto delle zone colpite per monitorare la situazione.

9.52. Sono stati individuati i corpi senza vita di Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio, le due persone che risultavano disperse nella frana di Saponara. Lo ha reso noto ai soccorritori il prefetto di Messina, Franco Alecci. E’ quindi di tre morti al momento il bilancio ufficiale del nubifragio.

10.12. Salva la ragazza di 24 che ieri era stata data prima per dispersa e poi tra le possibili vittime della tragedia di Saponara.La ventiquattrenne, insieme ad un’altra donna di cinquant’anni, è stata salvata dai vigili del fuoco. Le due donne sono state recuperate all’interno di un’abitazione di Saponara con il fango che arrivava loro al collo.

10.20. Sono 106 i militari che dalla notte scorsa lavorano incessantemente a Saponara per prestare soccorso agli abitanti del paese del Messinese, colpito da un violento nubifragio. Fanno parte della V fanteria Aosta e del XXIV reggimento di Messina, e del IV reggimento Genio di Palermo. L’esercito è presente con oltre 30 mezzi. Nella zona del disastro è presente il comandante della brigata Aosta, generale Gualtiero Mario De Cicco, che ha compiuto un sopralluogo nei posti maggiormente colpiti.

10.34. L’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, è arrivato a Saponara per partecipare ad una riunione operativa nella sede del comune del paese, con il capo della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli, il direttore generale regionale Pietro Lo Monaco, il prefetto di Messina Francesco Alecci e il sindaco Nicola Venuto.

10.39. E’ ripresa alle 4.55 di stamattina, a velocità ridotta, la circolazione ferroviaria sulla linea Messina-Palermo, sospesa dalle 10.55 di ieri per l’allagamento dei binari tra le stazioni di Pace del Mela e Milazzo, a causa delle forti piogge che hanno interessato la provincia di Messina. Cancellati i treni a lunga percorrenza da e per Palermo e quelli regionali tra Milazzo e Messina. Non è stato possibile istituire servizi sostitutivi con autobus perché le strade non erano percorribili in alcuni tratti. E’ stata regolare, invece, la circolazione (sia regionale sia a lunga percorrenza) sulla linea Messina-Catania-Siracusa. I tecnici di Rete ferroviaria italiana hanno lavorato tutta la notte per ripristinare le condizioni di circolazione in sicurezza sulla linea.

10.44. Tra i morti anche un bambino di 10 anni, “un ragazzo d’oro, tranquillo” lo ricordano i vicini, con gli occhi lucidi di commozione, stanchi per la notte di lavoro e per la paura vissuta. Un bracciante cinquantenne piange mentre spala i detriti davanti a casa della madre: “E’ un miracolo, mia mamma non ci sente bene, è quasi sorda e non si è accorta di niente. Ha continuato a dormire nel suo letto mentre fuori c’era l’inferno. Ero terrorizzato, finché non sono riuscito ad aprire casa e a vederla. Solo allora si è resa conto di quello che era accaduto, ci siamo abbracciati e abbiamo pianto insieme. Non può essere che un miracolo, solo un miracolo…”.

10.59. L’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, attraverso l’ufficio di programmazione dell’emergenza dell’assessorato, ha disposto il potenziamento del servizio di ambulanze del 118 nella zona del messinese colpita dall’alluvione. E’ stato anche previsto il potenziamento del Pte (punto territoriale di emergenza), che si trova all’interno del comune di Saponara.

11.20. “Andrò immediatamente sui luoghi devastati dall’alluvione per un confronto con i sindaci dei comuni più colpiti, con la Protezione civile e con il prefetto di Messina, per avere un quadro quanto più possibile definito della situazione e per comprendere come intervenire, al fianco della popolazione”. Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Sebastiano Di Betta. “Avvierò un’interlocuzione con il governo nazionale – ha aggiunto – per avere le risorse necessarie a far fronte all’emergenza, ma anche alle condizioni di complessivo dissesto che riguarda quasi l’80% del territorio di Messina, con le conseguenze tragiche che si sono vissute in questi anni”.

11.27. “Siamo in una situazione di emergenza sulla quale l’attenzione deve essere richiamata in maniera ordinata ma con rapidità”: questo il commento del ministro all’Ambiente Corrado Clini. Il ministro ha sottolineato come “questi scenari erano già stati previsti dal Panel delle Nazioni Unite e dall’Organizzazione meteorologica mondiale. Il cambio delle condizioni climatiche impone un cambio di utilizzazione del territorio. Con il clima cambia la geografia ma anche l’economia di alcune zone. E’ importante – ha sottolineato – una manutenzione del territorio per evitare che forti piogge generino dei disastri, impegnarsi sulla manutenzione delle infrastrutture e lavorare in maniera forte per difendere il patrimonio boschivo”. Infine ha concluso: “Dobbiamo affrontare subito le emergenze ma soprattutto lavorare perché nei prossimi anni non si verifichino danni”.

11.29. “Il parlamento siciliano si appresta ad approvare il disegno di legge sull’utilizzazione dei fondi ex Gescal, destinati ad interventi di edilizia sociale. Una parte di essi servirà a fronteggiare l’emergenza crolli a Favara ma, adesso, sara’ mia cura proporre un emendamento che preveda di destinare queste risorse anche al ripristino delle condizioni abitative nelle zone alluvionate del Messinese. L’intervento potrà essere immediatamente operativo poichè le somme a disposizione, già accertate, si aggirano intorno ai 100 milioni di euro”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita’, Pier Carmelo Russo.

11.34. Da ieri sera, sono 22 i volontari della Croce Rossa Italiana che, con l’ausilio di 2 automezzi, sono al lavoro per prestare soccorso alle popolazioni del messinese colpite ieri da un’alluvione. Lo afferma un comunicato della Cri. A Saponara, dove nella frazione di Scarcelli a causa di una frana hanno perso la vita tre persone, i volontari, provenienti dal Comitato Provinciale Cri di Messina sono intervenuti immediatamente sui luoghi del disastro. Attualmente sono impegnati a togliere il fango e a reperire generi di primo conforto per gli abitanti, quali coperte, cibo, acqua. In Calabria, sempre a causa del maltempo, sono stati allertati dalla Prefettura di Catanzaro 40 volontari della Cri. Una parte di essi in seguito al deragliamento di un treno in località Feroleto, a Lametia Terme, sono intervenuti nelle operazioni di soccorso.

11.35. “Sono qui perché il presidente del Consiglio ha voluto che ci fosse subito una presenza del governo nazionale”. Lo ha affermato il capo della Protezione Civile nazionale Franco Gabrielli dopo il sopralluogo a Saponara. “Appena la Regione siciliana – ha aggiunto – formulerà la richiesta di stato di emergenza, questa verrà sicuramente portata al primo Consiglio dei ministri utile. La priorità come al solito – ha sottolineato Gabrielli – è quella di portare quanto più assistenza alle persone colpite. E poi di ripristinare i servizi essenziali e mettere in sicurezza il territorio. A Barcellona ci sono stati problemi per gli argini che sono venuti meno e c’é stato un ‘tombaggio’ costituito da vegetazione e detriti che hanno contribuito a far esondare il torrente, mentre a Saponara ci sono delle zone ancora in criticità e c’é da valutare se è il caso di permettere la permanenza delle persone nella zona colpita dal nubifragio”. Gabrielli ha anche fornito un bilancio provvisorio degli sfollati: a Barcellona sarebbero una dozzina e a Saponara una ventina.

11.36. “Oramai siamo in guerra contro il dissesto idrogeologico. E’ una lotta impari. Per fronteggiare e vincere questa guerra dobbiamo assolutamente puntare sulla prevenzione e dobbiamo farlo presto”. Così il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi Gian Vito Graziano commenta il nubrifagio e le frane in Sicilia ed in Calabria. “Dopo anni di totale assenza – continua Graziano – mi auguro che il nuovo governo dia priorità alla difesa del suolo. Abbiamo ascoltato le prime dichiarazioni del nuovo ministro dell’Ambiente Corrado Clini che ha preannunciato un tavolo per dare priorità alla difesa del suolo – prosegue Graziano – e speriamo che questo venga veramente messo in atto. Ci auguriamo che questo governo affronti il dissesto idrogeologico ed anche con tempestività. Si salverebbero vite umane, si difenderebbe il territorio e si creerebbero condizioni per uno sviluppo economico. Nell’arco di un mese in Italia abbiamo avuto frane ed alluvioni con decine di vittime. Invochiamo ancora una volta la prevenzione”.

11.59. “La situazione a Barcellona Pozzo di Gotto è tragica. Per fortuna non ci sono vittime, ma i danni materiali sono ingenti. Per questo spero che verrà accolto il mio invito a sospendere il pagamento delle tasse da parte dei cittadini”. Lo afferma al sito dell’Anci il sindaco della città siciliana, Candeloro Nania. “La zona in assoluto più colpita – aggiunge – è quella del centro, in questo momento c’é gente che spala fango dappertutto, come amministrazione stiamo cercando di liberare al più presto le strade dai detriti”. I rischi scampati nell’ immediato, però, potrebbero concretizzarsi nel caso di nuove piogge torrenziali, previste nei prossimi giorni: “Sono crollati molti argini intorno ai torrenti, e se non si ripristina subito la sicurezza i danni potrebbero essere ancora più gravi e imprevedibili. Al momento le rete idrica e fognaria é saltata, i cittadini non hanno acqua né elettricità”. Nania rinnova l’appello ai cittadini “a non uscire dalla proprie case, e soprattutto ad avere pazienza: siamo impegnati a liberare dal fango tutte le case e tutti gli androni”.

12.06. “Piera è una ragazza molto forte, lavorava qui fino ad un mese fa quando ha scoperto di essere incinta e quindi ha deciso di rimanere a casa per precauzione”. Lo ha detto con le lacrime agli occhi una dipendente del bar Venuti di Messina dove lavorava Piera Vinci, la mamma di Luca, il bambino di 10 anni morto la notte scorsa a Saponara, perché la sua casa è stata invasa dal fango dopo la frana di un costone roccioso. Anche Nunzio Ghezzi, dipendente di un altro ritrovo di Messina, il bar Abbate, ricorda Piera Vinci – che ha lavorato pure in quel locale – e il figlioletto. “Piera è una ragazza madre – spiega – che ha fatto tanti sacrifici e ha cresciuto da sola il piccolo Luca. Il bambino era dolcissimo e sempre sorridente. E’ una vera tragedia che poteva però essere evitata”.

12.08. “In questo momento c’é il rischio di dover disporre con una ordinanza l’evacuazione di 420 persone: 220 nel centro del paese e 200 nella frazione di Scarcella”. Lo ha detto il sindaco di Saponara, Nicola Venuto, a termine del vertice con il capo della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli. “In questo momento ci sono una dozzina di famiglie senza casa – ha aggiunto – ma c’é un rischio residuo sui costoni che va analizzato da geologi della Regione, dopo decideremo”.

12.26. Già dalle prossime ore, in prefettura, a Messina, sarà attivato un centro di coordinamento e servizi che seguirà l’evolversi degli eventi nelle zone del messinese colpite dall’alluvione. E’ una delle decisioni annunciate a Saponara dal capo dipartimento della Protezione civile, nazionale, Franco Gabrielli, dopo il vertice con il sindaco, Nicola Venuto, il direttore generale della Protezione civile regionale, Pietro Lo Monaco, i vigili del fuoco e l’esercito, alla presenza dell’assessore regionale Mario Centorrino, che ha rappresentato il presidente della Regione, Lombardo. Durante la riunione e’ stato fatto il punto della situazione, per coordinare e ottimizzare le risorse umane e tecniche disponibili per gli interventi nell’area.

12.27. “Ci auguriamo che il neo presidente del Consiglio Mario Monti accolga la richiesta del presidente Lombardo e disponga lo stato di calamità per le zone del Messinese colpite da un’eccezionale ondata di maltempo che ha causato frane e smottamenti e facendo già diverse vittime”. Lo dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi. “Ritengo anche doveroso – aggiunge – che da parte del Governo nazionale si pongano in essere tutte le attività affinché si possa garantire la tempestiva assistenza agli alluvionati e pensando sin d’ora a provvedimenti straordinari per consentire la messa in sicurezza di un territorio già in passato teatro di tragedie simili”.

13.05. “Nessuno potrà mai ridare alle famiglie i congiunti scomparsi, soprattutto se si tratta di un bambino. Gli affetti più cari perduti non ritornano nè possono essere sostituiti. Dovere della politica e delle Istituzioni e’ evitare ulteriori disastri annunciati che purtroppo si susseguono senza sosta. I tragici fatti di queste ore verificatisi a Saponara, Rometta, San Filippo del Mela, Milazzo, Barcellona e nell’area del Longano, impongono misure concrete ed indifferibili”. Lo ha detto l’assessore al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana Daniele Tranchida.

13.08. Due delle tre vittime del maltempo, a Saponara, sono state recuperate dai vigili del fuoco. Il primo, ha spiegato un ufficiale dei carabinieri ai cronisti, è il bambino di dieci anni, il secondo sarebbe il ventottenne rimasto travolto dal fango insieme al padre. Le due salme stanno per essere condotte all’obitorio del Policlinico di Messina.

13.26. “Profondamente addolorato dai lutti e dalle conseguenze del maltempo che in queste ore sconvolgono vaste zone della provincia di Messina, desidero esprimere la vicinanza del Senato della Repubblica e mia personale a tutta la popolazione colpita”. Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al Prefetto di Messina, Francesco Alecci. “Con l’augurio che nelle prossime ore la situazione possa migliorare – prosegue il Presidente del Senato – La prego di far giungere ai familiari delle vittime i sentimenti del più profondo cordoglio”.

13.28. La Procura di Messina ha aperto un fascicolo sulla frana che ha colpito il Comune di Saponara, provocando tre vittime. L’inchiesta è a carico di ignoti; i reati ipotizzati sono quelli di disastro colposo e omicidio colposo. Lo ha confermato all’Ansa il procuratore di Messina Guido Lo Forte, che stamani ha compiuto un sopralluogo nelle zone colpite dal disastro.

14.44 “Basta usare la storia dell’abusivismo come clava contro il Sud. Siamo stanchi di chi pontifica e non si accorge del dissesto geologico del territorio. Vogliamo verità, giustizia e solidarietà. I morti sono morti, al Nord come al Sud”. Lo dice il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanza (Pdl).

15.30 “Ho sentito un boato tremendo, come in un terremoto, e ho visto la morte con gli occhi”. Così Enza, 47 anni, una delle abitanti di via Roma a Saponara, di una casa non molto lontano da quella travolta dal fango, ricorda la tragedia di ieri sera. “Mi sono affacciata dal balcone – aggiunge – e ho incominciato ad urlare chiedendo aiuto. Eravamo in tre e siamo subito saliti nella parte alta della casa, che è a tre elevazioni”. La donna ha poi aspettato che dei vicini le portassero una scala ed è scesa dal tetto di una casa vicina. “Io qui non resto – assicura la signora Enza -, e come tanti altri andrò via, perché ho paura della pioggia. Poi siamo anche senza luce, acqua e telefoni, quindi è meglio lasciare il paese”.

15.56 Sono state riattivate le sale operatorie dell’ospedale di Milazzo che avevano subito danni a causa delle forti piogge cadute in tutta la provincia di Messina. Anche nell’ospedale di Barcellona la situazione è tornata alla normalità dopo che si erano registrati allagamenti nell’area dell’emergenza.

15.59 E’ tornata la pioggia a Saponara. E con questa ritorna il rischio frane.

16.20 Piera Vinci e suo figlio Luca, insieme al compagno della donna, ieri sera hanno tentato di fuggire gettandosi da una finestra della loro casa di Scarcelli: “Mia sorella – dice Giacomo Vinci – aveva percepito il pericolo e ha provato ad abbandonare l’abitazione. Luca era portato in spalla dal compagno di Piera, ma mentre andavano a valle un’ondata di acqua e fango li ha travolti. Qualcuno li ha tirati fuori porgendo loro un lungo bastone, forse un ramo; il piccolo, invece, è stato trascinato via”. “Mia sorella – aggiunge Giacomo Vinci – è in stato di shock all’ospedale Piemonte di Messina; non si rassegna alla perdita del suo bimbo, anche se lo ha visto morire, e mi dice continuamente di accudirlo, di stargli vicino”.

17.05 Il sindaco di Saponara Nicola Venuto ha firmato 12 ordinanze di evacuazione nei confronti di alcune famiglie che abitano a Scarcelli, la frazione del comune colpita dalla frana che ha provocato tre vittime. I tecnici comunali sono al lavoro per accertare la situazione di altri edifici a rischio oltre a quelli che sono stati travolti dal costone roccioso che si è staccato in seguito allo smottamento.

18.11 Maria non ha dubbi. Stanotte non dormirà a Saponara. Ha paura che possa tornare a piovere e, come tanti altri abitanti di via Roma, ha buste e valige in mano, sta per lasciare il paese e dice: “Stanotte voglio dormire tranquilla, ho già avuto troppa, tanta paura”. Nel paese della collina peloritana sono in tanti che stanno seguendo l’esempio di Maria e stanno lasciando casa per trascorrere la notte da amici e parenti, anche perché da non lontano si odono i tuoni e si vedono nubi scure che annunciano un possibile temporale. Le prime macchine, con le persone a bordo, già lasciano il paese ma c’é anche chi come Carmela, un’anziana pensionata di Saponara, fa loro da contraltare: stendendo sul balcone di casa i panni appena lavati. “Sono troppo vecchia per andare altrove – osserva convinta – sono nata qui e voglio morire qui, la pioggia non mi fa paura, in tanti anni della mia lunga vita non ho mai visto niente del genere, ma tutto quello che sta accadendo non mi fa paura: io resto”.

18.17 I ministri dell’Interno Anna Maria Cancellieri e dell’Ambiente Corrado Clini sono nella Prefettura di Messina dove stanno partecipando a un vertice sull’emergenza maltempo. All’incontro partecipa anche il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli.

19.46 Il dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana ha diffuso un allerta per rischio idrogeologico di “moderata criticità” sui Monti Peloritani. Le zone interessate sono quelle del versante tirrenico del messinese, dove ieri una frana ha causato tre vittime, del versante jonico, teatro nel 2009 di un’altra disastrosa alluvione con 37 morti. L’allarme riguarda i comuni di Messina, Itala, Scaletta Zanclea, Castell’umberto, Librizzi, Raccuja e Sant’Angelo di Brolo.

20.23 Il Presidente della Regione Raffaele Lombardo incontrerà, domani mattina a Roma, il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini per affrontare il tema dell’emergenza causata dall’alluvione che si è abbattuta sulla provincia di Messina.

20.28 Trovato il corpo della terza vittima della frana. I carabinieri del Ris stanno lavorando alla ricomposizione del cadavere, un lavoro che secondo il prefetto Franco Alecci prosegue con lentezza “per evitare di oltraggiare i corpi con azioni improvvide”.

20.33 Ripristinato dai tecnici dell’Enel il servizio elettrico nei Comuni della Provincia di Messina dopo il nubifragio di ieri. Con l’intervento dei Vigili del Fuoco si stanno adesso riattivando le ultime due cabine elettriche rimaste in tilt per l’acqua. Altri tecnici Enel, intanto, stanno provvedendo a riparare gli ultimi guasti sulla rete di bassa tensione della provincia.

20.43 Terminato il vertice in prefettura alla presenza dei ministri dell’Interno e dell’Ambiente, Anna Maria Cancellieri e Corrado Clini. Stando alle prime indiscrezioni filtrate, la collina che sovrasta Barcellona potrebbe subire ulteriori smottamenti in caso di nuove piogge. Una prima stima dei danni, secondo l’unità di crisi, potrà essere effettuata solo domani.

7.41. E’ trascorsa senza problemi la notte a Saponara, il paese sulla fascia tirrenica del Messinese dove martedi’ sera una frana causata dal maltempo ha travolto e ucciso tre persone: un bambino di dieci anni, Luca Vinci, un operaio delle acciaierie di Milazzo, Luigi Valla, 55 anni, e il figlio Beppe, 28 anni, laureando in Medicina. Nelle zone colpite dall’alluvione si e’ registrata solo una leggera pioggia, che non ha provocato grossi disagi, anche se permane lo stato di allerta di ”moderata criticita”’ diffuso dalla Protezione Civile regionale. Prosegue intanto il lavoro di monitoraggio svolto dall’unita’ di crisi istituita presso la Prefettura di Messina, dove ieri pomeriggio si e’ svolto un vertice con la partecipazione del Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, di quello dell’ambiente Corrado Clini e del capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli. A Saponara si continua a scavare per liberare le case e la strade dal fango nel piccolo borgo di Scarcelli, la frazione del Comune dove si e’ staccato il costone roccioso che ha provocato la frana. Il sindaco, Nicola Venuto, ieri ha firmato anche un ordine di evacuazione per 12 famiglie che abitano in edifici ritenuti a rischio dalle squadre dei vigili del fuoco.


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