SCIACCA (AGRIGENTO) – Quindici cani sono stati avvelenati la scorsa notte in contrada Muciare, a Sciacca. La scena che si è presentata a un passante è stata agghiacciante: 15 cani morti tutti vicini. Immediata la segnalazione alla polizia municipale. È intervenuto anche il veterinario del distretto di Sciacca, Gino Raso, che oltre alla comunicazione alla Procura di Sciacca si occuperà anche del trasferimento delle carcasse. Interverrà l’Istituto zooprofilattico di Sicilia perché si dovrà stabilire che tipo di veleno che è stato utilizzato per questa strage di cani.
“L’avvelenamento dei quindici cani a Sciacca è un atto di grave inciviltà che merita la condanna di tutti – ha scritto in una nota il presidente della Regione Nello Musumeci. – Amare un animale d’affezione non è un dovere, ma rispettarlo sì. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti e, ove venissero individuati gli autori del vile gesto, il governo della Regione non esiterebbe a costituirsi parte civile nei relativi giudizi”. “Al tempo stesso – continua – non può eludersi il fatto che questa triste vicenda ponga l’accento sul dilagante fenomeno del randagismo in Sicilia. Servono iniziative, anche legislative, immediate e risolutive. Per la prossima settimana, ho fissato un incontro con le autorità veterinarie regionali e con le più rappresentative associazioni di volontariato per trovare soluzioni condivise”.