Ragazzo sequestrato a Vittoria il padre: "Deve riprendersi la vita"

Ragazzo sequestrato nel Ragusano, il padre: “Deve riprendersi la sua vita”

Il giovane questa mattina si è recato in azienda con il padre
LE DICHIARAZIONI
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VITTORIA (RAGUSA) – “Nella mia azienda non ho mai avuto problemi, non ci sono stati contrasti con clienti o fornitori. E non c’è stato nessun segnale d’allarme”. Lo dice il padre del diciassettenne sequestrato a Vittoria (Ragusa) la sera di giovedì scorso e rilasciato dopo meno di 24 ore.

Il giovane nei prossimi giorni sarà sentito dagli inquirenti. Intanto il ragazzo prova a lasciarsi alle spalle l’esperienza difficile: questa mattina si è recato nell’azienda del padre, che si occupa della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli. Nei prossimi giorni tornerà a scuola.

“Gli inquirenti ci hanno detto che dovranno risentirlo“, spiega il padre.

“Noi attendiamo che ci convochino, non conosciamo ancora la data. Ovviamente saremo disponibili per tutto ciò che è necessario. Confidiamo nel lavoro di polizia a magistrati”.

“Mio figlio stamattina è stato con me in azienda. Nei prossimi giorni, appena se la sentirà, tornerà a scuola. È necessario che riprenda la sua vita. Quest’esperienza è stata durissima, ma è un ragazzo forte. E noi siamo una famiglia molto unita” aggiunge il genitore. Il giovane è iscritto al quarto anno dell’Istituto tecnico commerciale in una scuola privata, dove lo scorso anno aveva sostenuto gli esami di ammissione. Quest’anno non aveva ancora cominciato a frequentare. 

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