PALERMO – Si erano, come al solito, piazzati nella centralissima piazza Castelnuovo con le loro bancarelle di monili, bigiotteria e accessori per i cellulari. La zona era affollata, tra coloro che mangiavano un panino al McDonald’s o prendevano un gelato al bar vicino, è stato impossibile non notare cosa stava succedendo: due venditori ambulanti extracomunitari sono finiti nel mirino di un gruppo di ragazzini che dopo averli presi a bastonate sono scappati facendo perdere le proprie tracce.
E’ successo martedì sera sotto i portici. Ad assistere alla violenza, intorno alle 22,30, decine di passanti che hanno lanciato l’allarme alla polizia e chiesto l’intervento del 118. Uno dei due bengalesi è caduto a terra, sanguinava dalla testa. L’altro è rimasto ferito al volto. Nel giro di pochi minuti davanti al ristorante è stato il caos e quella descritta dalle vittime sarebbe stata una vera e propria spedizione punitiva da parte di una baby gang formata da sei ragazzi tra i sedici e i vent’anni.
Questi ultimi avrebbero circondato la bancarella di uno degli ambulanti nel tentativo di rubare qualcosa. Il bengalese avrebbe però capito immediatamente i loro intenti, dicendo loro di andare via. La banda, non essendo riuscita ad impossessarsi di nulla, ha dunque cominciato ad inveire contro di lui per poi impugnare i bastoni e sferrare alcuni colpi con violenza. A correre in soccorso del bengalese ferito e dolorante, un connazionale che si trovava a pochi metri ed aveva assistito alla scena: avrebbe a sua volta tentato di difendere la merce sul banchetto dell’amico, ma il branco non l’ha risparmiato ed è stato raggiunto da altre bastonate.
I soccorsi hanno trovato gli ambulanti sotto choc. I due, dopo aver raccontato quanto successo alla polizia, sono stati trasportati al policlinico e sottoposti alle cure dei medici, mentre è partita la caccia alla baby gang. Alcuni anni fa, fu un altro venditore bengalese a finire al centro di una spedizione punitiva da parte di un gruppo di giovani malviventi.
In quel caso l’ambulante fu colpito con delle spranghe e poi inseguito fino alla sua abitazione del Capo. Durante l’inseguimento dell’extracomunitario che tentò di fuggire con tutta la merce, uno dei componenti della baby gang rimase ferito. E iniziò una terribile “caccia all’immigrato” fino a casa, dove il branco sfondò con le spranghe la sua porta a vetri, riducendola in frantumi.