Il racconto del pentito Tantillo. Nel mirino del clan di Porta Nuova commercianti di via Montalbo.

Blitz nei pressi di un deposito di caffè, dopo una rissa in viale Strasburgo.

Una storia di violenza all'interno del clan mafioso di Porta Nuova.

L'operazione antimafia che ha colpito il clan palermitano di Brancaccio ci consegna storie di ordinaria violenza. Un pregiudicato andava punito perché aveva picchiato il fratello del presunto capomafa. Un imprenditore chiese aiuto ai mafiosi per vendicare la rapina subita dal figlio.

In due hanno pedinato e sferrato dei pugni ad un uomo che poco prima era corso in difesa di un bengalese finito nel mirino dei malviventi. Dopo averlo aggredito lo hanno costretto a consegnare le chiavi della macchina. Sul posto il 118 e la polizia.

Azam Ruhul, bengalese di 38 anni e Mohiuddin Mozumder, 47 anni, sono i due bengalesi vittime di una spedizione punitiva da parte di un gruppo di giovani, avvenuta una settimana fa. Dopo la violenza sono tornati sotto i portici vicino al McDonalds: "Siamo stati aggrediti più volte, ma stavolta ci hanno mandato all'ospedale. Noi vogliamo solo lavorare".

La baby gang formata da sei giovani che impugnavano dei bastoni avrebbe tentato di rubare alcuni oggetti, ma non essendo riuscita nell'intento è passata alla violenza. I due bengalesi sono stati trasportati al policlinico.

Le accuse nei confronti di quattro dei sei arrestati dopo la spedizione punitiva ai danni di una testimone di giustizia sono state considerate poco consistenti. Divieto di avvicinamento alla donna per i familiari di un 64enne condannato per abusi su minore.

Un inferno di violenza allo Zen, ma nessuno ha visto niente. Gli investigatori stanno portando avanti le indagini, ma non sono emersi elementi utili per risalire a chi ha sparato alle gambe di un'intera famiglia. Ascoltate circa venti persone ma nessuno ha reso elementi utili alle indagini. Privilegiata l'ipotesi di una vendetta per questioni di vicinato.

I Carabinieri della Stazione di Librino e del Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa hanno eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliariper tre soggetti coinvolti, nell'ottobre del 2012, in un tentativo di estorsioni terminato in una violenta rissa.

Protagonisti del raid contro la famiglia del piccolo una casalinga e i suoi tre figli arrestati dai carabinieri per tentato omicidio.

La polizia di Palermo ha denunciato per lesioni personali un 21enne incensurato residente alla Zisa. Il giovane è accusato di aver partecipato, insieme ad altri tre individui ancora non identificati, ad una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un 26enne colpevole di aver causato un incidente stradale, danneggiando la sua bicicletta. Il blitz […]