Cronaca

Rap fuori dal palazzo di giustizia, sfuma un appalto da 4,5 milioni

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22 Febbraio 2021, 16:39

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PALERMO – La Rap dice addio alla pulizia degli uffici giudiziari di Palermo, ossia a 4,5 milioni di euro l’anno. La comunicazione è arrivata venerdì scorso e ha gettato nello scompiglio la partecipata del Comune: non che l’addio non fosse atteso, anzi era stato più volte rimandato, ma lo stop al servizio di pulizia era previsto per giugno e non dal primo marzo. La società si è ritrovata nel giro di una settimana a dover trovare posto per 69 dipendenti e 2 funzionari che da oltre 10 anni si occupavano delle pulizie al Tribunale di Palermo. Il ministero della Giustizia ha infatti affidato l’appalto mediante Consip e a spuntarla, secondo voci di corridoio, sarebbe stata una grande multinazionale con migliaia di dipendenti e sede all’estero.

La notizia, arrivata venerdì scorso, è stata un fulmine a ciel sereno: se la Rap da un lato recuperare una settantina di operai da poter inserire nel porta a porta, nei Ccr e nella raccolta dell’indifferenziato, con l’avvio del quinto step a Romagnolo ormai alle porte, dall’altro deve rinunciare a 4,5 milioni di euro. E non è l’unica entrata a essere saltata: la Rap ha già dovuto rinunciare a circa sette milioni di euro di manutenzione strade, al monitoraggio delle strade e a quello ambientale, a 1,8 milioni di derattizzazioni, per un totale di quasi 20 milioni in meno sul fronte degli incassi.

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22 Febbraio 2021, 16:39

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