PALERMO – Era entrato in azione insieme ad un complice lo scorso 27 agosto: a finire nel mirino era stata la sanitaria “Vizzini” di via Laurana, dove i due, armati di pistola si erano fatti consegnare mille e duecento euro, i soldi dell’incasso. Oggi, a finire in manette è stato uno dei due malviventi. Il primo, Tommaso Tutone, era stato bloccato il giorno stesso del colpo dopo un inseguimento da parte della polizia che aveva rintracciato lo scooter dei due rapinatori nei pressi della sanitaria.
A mettere a segno la rapina sarebbe stato Agostino Randazzo, 24enne residente a Villabate. Prima del colpo, come hanno dimostrato le immagini delle telecamere, il malvivente aveva effettuato una sorta di sopralluogo, fingendo di acquistare un pacco di pannolini per bambini. Una volta uscito dal negozio, era rientrato insieme al complice, impugnando una pistola. Indossava un casco e un cappellino.
E’ stata una escalation di minacce e violenza quella indirizzata alla cassiera che si era vista puntare l’arma ed è stata costretta a consegnare l’intero incasso. Sotto choc la vittima aveva lanciato l’allarme al 113. Dopo l’inseguimento fino in via dei Quartieri, era stato fermato Tutone.
A distanza di tre settimane arriva l’arresto di Randazzo, rintracciato nei pressi dell’abitazione in cui non si recava da tempo: i poliziotti hanno atteso un suo passo falso e l’hanno rintracciato proprio nei pressi dell’appartamento. E’ così stato accompagnato in carcere.

