Regione a corto di dirigenti, chi lavora al Pnrr in pensione a 70 anni

Regione a corto di dirigenti, chi lavora al Pnrr in pensione a 70 anni

Un atto di indirizzo della giunta chiede un sacrificio a chi lavora a dossier delicati come il Pnrr

PALERMO – La Regione Siciliana è a corto di dirigenti e chiede un sacrificio al personale in servizio e vicino alla quiescenza di rimanere fino a 70 anni. In sintesi è questa la richiesta contenuta in un atto di indirizzo della giunta che ha accolto la richiesta dell’assessore alla Funzione pubblica Andrea Messina.

Il pensionamento ritardato è possibile grazie a una norma contenuta nella legge di bilancio nazionale. A restare in servizio oltre i limite dei 67 anni potranno essere al massimo 18 dirigenti e 20 funzionari regionali che si occupano di dossier delicati come la gestione dei fondi europei e del Pnrr. 

L’adesione è su base volontaria ma, secondo alcune indiscrezioni trapelate dagli uffici, ci sarebbe già chi è disposto a rimanere in servizio nonostante abbia maturato l’età pensionabile. La volontà del governo Schifani resta comunque quella di prediligere i nuovi concorsi e il ricambio generazionale, motivo per cui difficilmente si ricorrerà a questo strumento fino al tetto massimo di 18 dirigenti e 20 funzionari.


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