PALERMO – Il valzer delle poltrone che potrebbe riguardare i vertici della burocrazia regionale innescando lo “spoils system”, facoltà che la legge attribuisce al presidente della Regione, da esercitare entro 90 giorni dal suo insediamento, potrebbe essere uno dei primi provvedimenti dell’esecutivo regionale che andrà a prendere forma nei prossimi giorni.
Tra i dirigenti che potrebbero ruotare Fulvio Bellomo, attualmente alla guida del dipartimento Infrastrutture. Potrebbe essere un “papabile” per il ruolo di ragioniere generale o spostarsi alla direzione delle Finanze, ma anche tra coloro chiamati a guidare il dipartimento strategico della spesa europea di Piazza Sturzo della Programmazione.
Dovrebbe rimanere al suo posto Dario Cartabellotta, memoria storica delle politiche agricole dell’Isola, mentre non è scontata la conferma di Mario La Rocca, fidatissimo dell’ex assessore alla Salute Ruggero Razza. Della partita alcuni vedono anche Daniela Faraoni, attuale direttore generale dell’Asp 6 di Palermo.
Non si escludono nuovi ingressi, ma il governatore Renato Schifani dovrà fare i conti per le nomine a venire con la “mannaia” della seconda fascia. I dirigenti cioè devono fare parte di questo gruppo ad esaurimento. Lo ha stabilito il Tribunale del lavoro dichiarando illegittimo la nomina di Antonio Valenti all’Istruzione a seguito del ricorso di un dirigente appartenente alla seconda fascia.