Riapre la “Villa del Casale”

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03 Luglio 2012, 15:05

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“Siamo fieri ed orgogliosi di festeggiare la fine dei lavori, e di poter restituire la Villa del Casale non solo ai cittadini siciliani, ma a tutto il mondo” con queste parole il presidente della regione Raffaele Lombardo apre la conferenza stampa che si è tenuta stamattina a Palazzo D’Orleans per comunicare il termine dei lavori di restauro e l’inagurazione che si terrà domani della Villa Romama del Casale. Presenti Vittorio Sgarbi, che ha diretto i lavori investito della carica di Alto Commissario, l’assessore ai beni culturali Sebastiano Missineo e il sindaco di Piazza Armerina, Carmelo Nigrelli.

Dopo otto anni, nel 2004 sono cominciati i lavori di recupero e l’antica residenza romana viene restituita al pubblico grazie al lavoro di cinquanta giovani esperti del centro regionale del restauro. Centoventi milioni di tessere riassemblate per restituire gli splendidi mosaici, riprogettato il tetto della villa, oggi composto da una struttura in legno e pannelli in vetro riciclato, il percorso di visita si compone di nuove e moderne passerelle aeree. Insomma, il nuovo progetto firmato da Vittorio Sgarbi e dall’architetto Guido Meli, finalmente terminato, ha comportato un investimento di circa 18 milioni di euro. Nello specifico, il progetto è stato finanziato tramite i fondi Por Sicilia 2000/2006.

Il lavoro è stato portato a termine non senza polemiche. Le idee mie e dell’architetto Meli erano in forte contrasto rispetto al primo restauro di Franco Missini compiuto negli anni sessanta – ha dichiarato Vittorio Sgarbi – In ogni caso il restauro è completo all’80%. Fortunatamente in questi giorni è arrivata notizia della possibilità di usufruire di circa 7 milioni di euro, si presuppone fondi Pon, che consentirebbero di terminare i lavori all’esterno della villa. Questa è un opera di straordinaria importanza, paragonabile alle opere di Firenze o di Venezia. Colgo l’occasione per fare un appello a tutte le figure dello Stato, sarebbe il minimo che fossero presenti all’inaugurazione di domani. Del resto si tratta di un sito riconosciuto dall’Unesco”.

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Nel 1997 la Villa è stata inserita nella Word Heritage List. Per questo, nel maggio di quest’anno, è stato istituito il parco archeologico della Villa del Casale secondo un piano di gestione redatto secondo i criteri dell’Unesco. Il parco comprende anche Palazzo Trigona, anch’esso appena restaurato, che diverrà “Porta del parco” e museo della memoria con l’esposizione di reperti provenienti da Piazza Armerina. Insomma, si tratterà di un grande eco – museo en plein air collegato alle riserve naturali della zona. “Sarà questa la vera sfida – ha commentato l’assessore Sebastiano Missineo – cioè quella di creare un vero e proprio distretto turistico, che possa attirare visitatori da tutto il mondo. Credo – conclude – che l’obiettivo sia facilmente raggiungibile. Del resto è stata una delle mete di punta in Sicilia anche quando i lavori non erano terminati”.

Prevista per domani, quindi, l’inaugurazione del sito archeologico: il programma prevede, alle 18:30, presso il teatro Garibaldi di Piazza Armerina, concerto di sedici elementi dell’orchestra sinfonica siciliana, diretti dal maestro Salvatore Magazzù. Musiche di Mozart e Grieg eseguite dalla pianista Maria Gloria Ferrari. Dalle 20:30 sarà, poi possibile ammirare la villa. “Saranno presenti anche i sindaci di altri siti Unesco, come Ferrara e Padova – ha annunciato il sindaco di Piazza Armerina, Carmelo Nigrelli – è davvero un evento unico”.

All’annuncio del sindaco Nigrelli si aggiunge quello di Vittorio Sgarbi: “Prego il presidente Lombardo, come le più alte cariche siciliane, di venire, non possono assolutamente mancare – ha affermato Sgarbi – ci si può anche presentare a mezzanotte. Tanto grazie al nuovo sistema di illuminazione istallato, la visita notturna è ancora più suggestiva”.

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03 Luglio 2012, 15:05

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