PALERMO – Riapre il ristorante “La Scuderia” all’interno dell’ippodromo di Palermo. Sulla gestione pesano l’ombra della mafia, presunte irregolarità amministrative e un’interdittiva della Prefettura di Palermo.
Pochi giorni fa il Comune aveva intimato lo sgombero al titolare, ma il Tar ha sospeso l’ordinanza municipale in attesa di entrare nel merito del ricorso del titolare. Nel frattempo, vista “l’eccezionale gravità e urgenza” sono state riconsegnate le chiavi a Filippo Gugino che gestisce il ristorante.
La contestazione del Comune si basa sul mancato rispetto della procedura per il passaggio del testimone da “la Scuderia di Stancampiano Giuseppe & C. snc” al nuovo gestore Filippo Gugino. L’amministrazione municipale sarebbe stata tenuta all’oscuro di tutto. Nel frattempo, pochi giorni fa, il prefetto di Palermo ha emesso l’interdittiva perché sulla base delle recenti indagini dei carabinieri ritiene che ci sia un concreto ed attuale pericolo di infiltrazione mafiosa non soltanto nelle gare dell’ippodromo, ma anche nel ristorante che opera all’interno dell’impianto sportivo. Si fa riferimento al ruolo della vecchia gestione e della nuova di Gugino, figlio di un indagato per mafia con cui lo accomunerebbero interessi illeciti oltre che il rapporto di parentela.
Ipotesi sempre smentita da Gugino jr (“Voglio solo lavorare, il resto non mi interessa, nessun contatto con mio padre”) che ha chiesto la sospensiva del provvedimento di sgombero tramite l’avvocato Giuseppe La Barbera e i professori Salvatore e Luigi Raimondi. Il Tribunale amministrativo regionale presieduto da Calogero Ferlisi gli ha dato ragione. L’udienza per trattare il merito della vicenda non è stata ancora fissata. Nel frattempo il locale può riaprire.