TRABIA (PALERMO) – Era riuscito a darsi alla fuga con circa ottomila euro e a dileguarsi. I carabinieri avevano trovato soltanto il cappellino indossato il giorno della rapina e il taglierino utilizzato per minacciare il dipendente delle Poste, entrambi nascosti nell’auto intestata alla moglie. E’ finito in manette dopo cinque mesi di ricerche un 42enne accusato del colpo messo a segno nell’ufficio postale di San Nicola l’Arena, la scorsa vigilia di Natale.
Si tratta di Gaetano Immesi, ufficialmente disoccupato e pregiudicato per rapina e truffa, rintracciato dai carabinieri di Trabia e di Termini Imerese. Le indagini erano partite subito dopo l’assalto: grazie alle immagini della videosorveglianza, alla testimonianza dei dipendenti e dei clienti presenti e alla targa dell’auto utilizzata per scappare, i militari sono risaliti al presunto rapinatore, che fino ad oggi era però riuscito a farla franca.
Le indagini sono andate avanti senza sosta, fino all’arresto del 42enne, che dopo aver minacciato uno dei dipendenti puntandogli l’arma da taglio, era riuscito a farsi consegnare i soldi. Immesi è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
