Rifiuti e water per strada? Occhio, arrivano anche le sanzioni penali

Rifiuti e water per strada? Occhio, arrivano anche le sanzioni penali

Da qualche settimana la legge prevede pene più severe

L’occhio del passante sarà certamente caduto almeno una volta nella vita sui multiformi cumuli di spazzatura che arredano molti, troppi angoli delle strade palermitane. Lo sfondo è solitamente composto da un compatto “montarozzo” di sacchetti debordanti di rifiuti.

A corollario di questi rilievi montuosi si trova di tutto: sedie sfondate, divani, materassi, elettrodomestici obsoleti, oltre all’onnipresente tazza del water, che biancheggia non si sa se per fungere da metafora delle condizioni igieniche di quel sito, o se per invitare l’osservatore a sedercisi sopra per trovare subitanea ispirazione.

Queste discariche improvvisate si autoalimentano: non c’è mai un momento in cui il cumulo sparisce del tutto, tranne quando non arriva il fuoco ad incenerirle, con ogni immaginabile conseguenza. A prescindere dal grave danno ambientale, l’abbandono di rifiuti incontrollato mette in crisi in primo luogo l’igiene pubblica: i più indesiderati ospiti, si sa, partecipano festosamente e in massa a quelle imbandigioni stradali.

Il malvezzo di lasciare per strada ciò che non serve più, o che deve comunque smaltirsi non è mai stata una pratica giuridicamente lecita. Il Testo Unico dell’Ambiente – contenuto nell’alluvionale d.lgs 152/06 – reprimeva con sanzione penale, variamente gradata a seconda della tipologia di rifiuti, gli imprenditori e i responsabili di enti che abbandonassero rifiuti in modo incontrollato.

Per i privati – cioè per i cittadini comuni – era prevista una sanzione amministrativa. Il 10 ottobre, però, la musica è cambiata: con l’ennesima modifica al T.U. Ambiente, diventata legge meno di un mese fa, si è deciso di intraprendere la strada dell’incriminazione penale per chiunque sia colto ad abbandonare rifiuti. La sanzione sarà quella dell’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, aumentabili fino al doppio nel caso di abbandono di rifiuti pericolosi. Così si punta sull’efficacia deterrente: ragionando sul fatto che ci si può “macchiare le carte”, è possibile che qualcuno ci pensi due volte prima di lasciare sul marciapiede il vecchio, esausto WC.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI