30 Marzo 2009, 12:19
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“Esercizio abusivo della professione”. Con questa accusa il direttore dell’emittente televisva Telejato di Partinico, Giuseppe Maniaci, è stato rinviato a giudizio. Il processo avrà luogo il prossimo 8 maggio di fronte al giudice monocratico di Partinico. Maniaci, infatti, non si è mai iscritto all’ordine dei giornalisti nonostante conduca giornalmente il tg della televisione locale, schierata in prima fila nella lotta alla mafia. Non si contano, infatti, gli atti intimidatori subiti dalla piccola tv che trasmette nel Corleonese mentre Maniaci si presenta alle conferenze stampa con una tessera onoraria dell’Unci (Unione nazionale cronisti italiani) rilasciatagli per meriti acquisiti sul campo.
“E’ un film già visto” si difende Giuseppe Maniaci, non nuovo a questa accusa. “Già una volta sono stato preocessato per lo stesso motivo e anche questa volta finirà come quell’altra: l’articolo 21 della costiutuzione attribuisce a chiunque la libertà di esprimersi, di informare ed essere informati”. Il cronista di Telejato, che dal febbraio dell’anno scorso ha una tutela assegnatagli dal comitato per l’ordine e la sicurezza, sarà difeso da Bartolomeo Parrino che riprodurrà, probabilmente, la sentenza precedente che ha fatto già cadere lo stesso tipo di accusa.
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30 Marzo 2009, 12:19