PALERMO – Tornano ai loro scranni i neo eletti consiglieri comunali di Palermo. Nella seduta di oggi dovrebbe sciogliersi definitivamente il nodo sulle sette commissioni e le relative presidenze. Questione calda che aveva tenuto in ostaggio i lavori in Consiglio prima della breve pausa estiva.
Lo schema della composizione delle sette commissioni era già più che definito la settimana scorsa, ma a far saltare il tavolo sarebbe stato il consigliere della maggioranza Francesco Scarpinato, eletto con il gruppo “Democratici e popolari” in quota Ap. A lui, il più votato nella maggioranza, non sarebbe toccata nessuna presidenza. I ben informati sottolineano che “non è una questione di poltrone ma di rappresentatività ed equità rispetto alle forze della maggioranza”. In base allo schema delle presidenze anticipato la settimana scorsa da Livesicilia, ad ogni gruppo della maggioranza era toccata una presidenza tranne a Scarpinato.
Stamattina dovrebbe, quindi, chiarirsi definitivamente la questione: Scarpinato avrebbe chiesto la presidenza della terza commissione, quella alle Partecipate, che invece sembrerebbe già di competenza di Paolo Caracausi del “Movimento 139”. Altra questione aperta sarebbe sulla presidenza della quinta commissione, quella ai Beni e alle Attività culturali, secondo le attese il prescelto doveva essere Francesco Bertolino di “Palermo 2022” alla presidenza, ma oggi la decisione non sembra più tanto scontata. Nessuna vicepresidenza per i due ex candidati a sindaco Fabrizio Ferrandelli e Ugo Forello, entrambi saranno quasi certamente componenti della prima commissione, quella al Bilancio, presieduta dall’ex assessore alla Scuola Barbara Evola in quota “Sinistra Comune”. Commissione quest’ultima che deve mettersi al lavoro il prima possibile visto che la Giunta prima di Ferragosto aveva approvato la proposta di previsione di bilancio.
