PALERMO – Il Consiglio dei ministri ha impugnato gli articoli 1 e 2 della legge ‘Norme per il funzionamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana’. Secondo Palazzo Chigi gli articoli, “ponendosi in contrasto con la normativa vigente in materia di copertura finanziaria delle leggi di spesa, eccedono dalle competenze statutarie attribuite alla Regione” e determinano quindi una violazione del terzo comma dell’articolo 81 della Costituzione. “Questo nuovo stop nell’operazione di rilancio del Corpo forestale va superato nel più breve tempo possibile – afferma Paolo Montera, segretario Generale della Cisl Fp Sicilia -. La pandemia ci ha ulteriormente dimostrato che si tratta di un corpo di polizia che, pur se a ranghi estremamente ridotti, è indispensabile non solo per la salvaguardia del territorio ma anche per la gestione di numerose criticità durante l’emergenza sanitaria. Partendo da una procedura di mobilità volontaria interna, che potrebbe dare un primo fondamentale sostegno al Corpo forestale – conclude – chiediamo poi al governo Musumeci di avviare il prima possibile un’interlocuzione col governo nazionale per sbloccare le assunzioni e tornare a legiferare, così da giungere finalmente a una vera e propria riforma del Corpo forestale siciliano”.
(DIRE)
La Cisl Fp: "Correre ai ripari"
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