Rosa senza ministro della difesa |Palermo, Gonzalez è fondamentale

di

24 Marzo 2015, 15:00

3 min di lettura

PALERMO – L’importanza di un giocatore come Gonzalez si è capita sin dall’esordio in maglia rosanero. Non tanto per il gol vittoria contro il Cesena, che dovrebbe essere tutto fuorché compito suo, quanto per la leadership nel guidare un reparto arretrato mai dimostratosi particolarmente affidabile. Errori ed inesperienza sono gravati sulle spalle della linea difensiva del Palermo nel corso di questa stagione, almeno finché il Pipo non s’è preso sulle spalle l’intera retroguardia, dimostrando di essere il miglior innesto compiuto sul mercato dalla società di viale del Fante. Per questo, quando tra infortuni e qualifiche il costaricano è stato costretto ai box, Iachini si è ritrovato ad inventare soluzioni, che spesso non hanno dato i frutti sperati.

Basti pensare alle prime sei partite di campionato, quando Gonzalez non poté scendere in campo per un problema al legamento collaterale. Tra il suo infortunio e quello di Muñoz, la difesa del Palermo arrivò ad imbarcare la bellezza di quattordici reti, una media superiore ai due gol subiti a partita. Un trend invertito con l’ingresso del nazionale della Costa Rica: ventitré reti incassate in diciotto gare giocate, una media di 1,3 reti a partita, ma soprattutto qualche match chiuso con le zero nella casella delle reti subite. Tanto di guadagnato per il Palermo che, guarda caso, proprio ritrovando la sicurezza in difesa ha saputo risalire la china fino a portarsi a ridosso dalla lotta per l’Europa.

Articoli Correlati

Che Gonzalez però non sia Iron Man, è evidente. Due infortuni subiti in stagione ne hanno limitato l’utilizzo, e Iachini ha dovuto prendere le contromisure anche a questo problema. Quando si è ritrovato costretto a rinunciare al suo centrale di riferimento per squalifica, il tecnico ha ridisegnato la difesa ex novo. Linea a quattro, presentata per la prima volta in casa contro il Napoli, partita alla quale il numero dodici era assente per squalifica. Il risultato è ancora impresso nella memoria di tutti, anche perché si tratta dell’ultima vittoria del Palermo in stagione. L’unico gol subito, realizzato da Gabbiadini, è più frutto del caso che dell’imprecisione della coppia centrale. La soluzione alle possibili assenze di Gonzalez sembra essere definitivamente trovata, invece no. Contro l’Empoli arriva la tegola dell’infortunio e Iachini opta a partita in corso per il nuovo schieramento a quattro, ma già lì si capisce che qualcosa non va. L’Empoli prende campo e il Palermo strepitoso del primo tempo va spegnendosi, pur senza subire reti. A Cesena il 4-3-2-1 è praticamente obbligato e al “Dino Manuzzi” va in scena una delle partite più noiose dell’intero campionato, senza reali occasioni da rete per entrambe le squadre. I rosa non brillano, ma almeno non subiscono. Ancora per poco, però, perché al “Renzo Barbera” arriva la Juventus e una marcatura non proprio perfetta di Anđelković permette a Morata di scardinare la porta di Sorrentino. Ancora peggio a Verona, quando sia lo sloveno che Terzi faticano ad entrare in partita.

Due episodi gravi, che fanno sentire ancor di più l’assenza di Gonzalez. Terzi e Anđelković sono senza dubbio due centrali capaci di dire la loro in massima serie da titolari, ma senza un “caudillo” al centro della difesa come il costaricano rischiano di essere lasciati in balìa degli attaccanti avversari. Un rischio enorme da correre, soprattutto con lo schieramento a quattro. Intanto Pipo prova già da qualche settimana a sforzare i tempi del recupero, voglioso di rientrare in campo il prima possibile. Un’ipotesi che Iachini ha preferito vagliare con grande attenzione, per non rischiare un giocatore non al massimo della forma, è che alla fine ha sempre scartato davanti all’evidenza di un infortunio non pienamente superato. La pausa per le nazionali però potrebbe restituire al Palermo il suo perno difensivo, in vista della sfida col Milan. Iachini, di sicuro, lo aspetta a braccia aperte.

Pubblicato il

24 Marzo 2015, 15:00

Condividi sui social