Il Pdl non indietreggia, anzi rilancia. Il 23 aprile prossimo, a due settimane dal voto delle amministrative in Sicilia, gli azzurri renderanno noti i nomi, i cognomi e le storie di quanti, legati al sistema sanitario regionale, sarebbero stati “avvicinati” dall’assessore Massimo Russo o da esponenti politici vicini all’Mpa in vista delle elezioni nei vari comuni dell’Isola. “La titolarità degli incarichi negli enti sanitari della Regione – avevano scritto in una nota alcuni politici del Pdl qualche giorno fa – sembrerebbe essere divenuto elemento determinante per la scelta dei soggetti aventi titolo all’elettorato passivo nel quadro delle prossime elezioni amministrative”. Insomma, i candidati delle liste di Russo o vicine a Lombardo, sarebbero stati individuati tra medici con ruoli di responsabilità nelle aziende, o tra i loro parenti.
Da qui, come detto, la promessa di fare i nomi. Ma già circola qualche indiscrezione. Sarebbero tre soprattutto i luoghi nei quali, secondo gli azzurri, sarebbero stati messi in atto meccanismi di avvicinamento di “aspiranti primari, aspiranti direttori – spiega l’europarlamentare Salvatore Iacolino (nella foto) – o di persone a loro molto vicine”: l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, l’ospedale Civico di Palermo e il “San Raffaele” di Cefalù. Tre città nelle quali tra venti giorni si svolgeranno le Amministrative.
“Le risposte alle irritate contumelie dell’assessore pro tempore Russo, – ha detto Salvatore Iacolino – evidentemente colpito dagli argomentati ed incisivi rilievi del Pdl sulle modalità della propaganda elettorale dello stesso assessore, verranno rese note nel corso della conferenza stampa che il Pdl terrà il prossimo 23 aprile nella sede del Coordinamento regionale alle ore 10,30. In quel contesto nomi, storie e fatti concreti verranno puntualmente esposti sulle modalità di reclutamento orientato che Lombardo e Russo hanno sviluppato, per le Amministrative del maggio 2012, prelevando disponibilità e candidature dagli apparati istituzionali della pubblica amministrazione e del Servizio sanitario regionali. Vedremo poi – ha aggiunto Iacolino – l’8 maggio prossimo se la deludente esperienza del governo Lombardo e in particolare quella dell’assessore regionale, verrà seguita dalla medesima sorte della lista che su Palermo il ‘poli – tecnico’ assessore Russo ha messo con solerzia in campo”.
Le risposte cui fa riferimento Iacolino, sono quelle, molto decise, dell’assessore in riferimento alla notizia di un incontro, un paio di giorni fa, tra una cinquantina di dipendenti dell’Asp di Palermo e lo stesso Massimo Russo, presso i locali di via Cusmano. Un incontro che è sembrato una vera “chiamata alle armi” in vista delle prossime amministrative. I dieci nuovi direttori di distretto, i tre responsabili di presidi territoriali di assistenza e cinque primari, tutti freschi di nomina, si sarebbero sentiti chiedere di “trasformare i risultati in consenso” durante l’incontro organizzato dalla segreteria dell’Asp.
“Quelli che mi accusano di certi comportamenti – ha replicato però nei giorni scorsi Massimo Russo – utilizzano evidentemente loro schemi mentali e culturali che certamente non mi appartengono. Questi isterismi sono comunque il sintomo di come certa politica cominci a temere chi ha sempre agito nel rispetto delle regole, dando risposte concrete, certificate e documentate e non facendo chiacchiere”.
“Abbiamo riscontri certi, e altri ne stiamo trovando”, insiste oggi Salvatore Iacolino. Ma per i nomi, bisognerà pazientare ancora. Anche perché starebbero arrivando dalle altre province dell’Isola nuove segnalazioni. Che hanno indotto i politici del Pdl a posticipare di una settimana la conferenza stampa, inizialmente prevista per domani 16 aprile. Appuntamento al 23 aprile, quando, finalmente, si faranno i nomi. Ma c’è già un “triangolo” da cui partire: Asp di Agrigento, Civico di Palermo e San Raffaele di Cefalù.