Safina (Pd) risponde a Venezia: "Non si indebolisca il partito"

Safina (Pd) risponde a Venezia: “Non si indebolisca il partito”

Riceviamo e pubblichiamo
LA LETTERA
di
2 min di lettura

Ho letto con attenzione l’intervista rilasciata dal collega Fabio Venezia alla vostra testata. Un’intervista che, sebbene pervasa da un certo afflato critico, finisce purtroppo per restituire l’immagine di un Partito Democratico più impegnato a guardarsi allo specchio che a rivolgere lo sguardo verso la Sicilia e i siciliani.

Mi preme chiarire, anzitutto, che nessuno di noi è animato da spirito settario o da un’appartenenza ideologica minoritaria. Al contrario, siamo convintamente parte di un progetto politico largo e inclusivo, e continuiamo a concepire il Partito Democratico come la casa comune del riformismo e del progresso, non come terreno per rese dei conti infinite e sterili.

Siamo consapevoli delle difficoltà che attraversano i partiti in questa fase storica, ma riteniamo che il nostro compito – soprattutto in un momento in cui il centrodestra è in affanno sui temi della moralità e dell’etica pubblica – non possa essere quello di alimentare il conflitto interno, indebolendo il partito e i compagni di partito, bensì quello di rafforzare la nostra proposta politica e presentarci in modo credibile come forza alternativa di governo.

Dispiace, dunque, che invece di consolidare l’unità e la responsabilità che il momento richiede, si continui a evocare uno scontro permanente, finendo con l’indebolire il partito e, soprattutto, rischiando di compromettere la coesione del gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana.

Detto questo ora è il tempo della proposta, non della recriminazione. È il tempo del confronto vero, non della denuncia a mezzo stampa. Per questo, insieme al gruppo dirigente del Partito Democratico, stiamo lavorando all’organizzazione di una conferenza programmatica che metta al centro la Sicilia che vogliamo costruire: più giusta, più verde, più solidale, più europea. Parleremo di sanità, di diritti, di lavoro, di legalità, di aree interne, di giustizia sociale, di alleanze e prospettive future. Con un approccio aperto, responsabile e proiettato verso l’esterno.

La dialettica è parte della nostra storia e va rispettata. Ma non può trasformarsi in una continua delegittimazione dell’altro, né tantomeno può essere strumentalizzata per fermare un processo di rinnovamento che, seppur con fatica, il Partito Democratico sta portando avanti anche in Sicilia.

A chi preferisce il logoramento continuo, noi rispondiamo con l’impegno, la militanza nei territori, la forza del confronto e la responsabilità istituzionale. A chi si rifugia nella nostalgia di stagioni passate, noi proponiamo un futuro concreto e condiviso, capace di restituire al partito la sua funzione originaria: quella di guidare una speranza collettiva.

Dario Safina, deputato regionale del Partito Democratico


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI