AGRIGENTO – Tre punti fondamentali, quelli raccolti dall’Akragas nella sfida contro la Casertana. Tre punti che consentono ai biancazzurri di sperare in una salvezza che ha del miracoloso e che quest’anno sembra irraggiungibile: con 38 punti e altre 3 sfide da giocare la squadra di Lello Di Napoli, pur essendo in una buona posizione, ha bisogno di lottare ancora per ottenere il traguardo salvezza. “È un peccato non essere riusciti a segnare il raddoppio – spiega Di Napoli alla fine della gara – ma l’importante era vincere perché noi oggi ci giocavamo otto mesi di lavoro dove i ragazzi hanno lavorato in silenzio e in maniera concreta. Oggi sono contento per il risultato e per quello che vale questa vittoria, bisogna godersi questa vittoria che ci consente di passare una serena Pasqua. Da martedì testa al Cosenza”.
Tre gare importanti per un finale caldissimo che vede tante squadre in lotta per la salvezza, ma il mister non vuole perdersi in calcoli, puntando solo a fare il proprio meglio: “Non facciamo calcoli e non guardiamo gli altri – dice il mister con a fianco il presidente Silvio Alessi – dobbiamo concentrarci sulla prossima sfida contro il Cosenza. Ad oggi siamo stati grandi, adesso dobbiamo essere straordinari cercando di fare più punti possibili e vincere quante più partite possibili”.
Il percorso fin qui fatto ha infatti dello straordinario, con una squadra dal budget ridotto che ha dovuto vendere a gennaio i suoi pezzi pregiati: “Stiamo realizzando grandi cose – conclude Di Napoli – voglio fare i complimenti anche ai tanti giovani in campo, oltre a farli a Salvemini, un attaccante che sa sta bene è di un’altra serie. Rotulo ha fatto bene, così come Caternicchia. In settimana valuto tutti e poi faccio le mie scelte. I giovani devono crescere ma hanno fatto benissimo in una partita importante come questa; la società ha avuto coraggio a puntare su di loro e io sono coraggioso a farli giocare”. Adesso Cosenza fuori casa, poi Juve Stabia all’Esseneto e per concludere trasferta in casa della diretta avversaria Monopoli.