ROMA – “Una insegnante siciliana ha avuto il referto dell’esame istologico del suo tumore dopo 8 mesi dall’operazione, dopo vari solleciti e diffide. Nel frattempo il tumore e le metastasi sono avanzate ed è dovuta andarsi a curare a Milano. È una storia che fa tremare i polsi. I vertici dell’azienda sanitaria siciliana ammettono carenze di personale ed inefficienze, la Regione avvia ispezioni. Ci vogliono scelte nazionali fortissime contro questa situazione”. Lo scrive sui social il leader del M5S Giuseppe Conte.
Sanità, Conte attacca il governo
L’ex premier parte dal caso di malasanità registrato a Mazara del Vallo e va all’attacco del governo. “Il governo Meloni – aggiunge – ha riportato gli investimenti sanitari rispetto al Pil ai minimi degli ultimi 17 anni, è in ritardo sui decreti per le liste di attesa annunciati a poche ore dal voto delle Europee per raggirare i cittadini, non sblocca ancora i tetti alle assunzioni, colleziona ritardi e tagli sulla spesa in sanità del Pnrr e non fa nulla per spezzare il legame fra la politica e le nomine nelle strutture sanitarie. Così non ce la faremo ad evitare storie come questa”.
“Mi fa rabbia pensare che il governo sia andato in Europa a chiedere a una Commissione europea con l’elmetto di spendere più in armi e spese militari anziché in sanità: stiamo negoziando nuove spese in Difesa fino a 20 miliardi per l’Italia. Dobbiamo fermare questo disastro, queste scelte folli da cui sarà poi difficile tornare indietro. È anche per questo, per tutti i cittadini in fila fra le inefficienze della sanità, che abbiamo scelto di scendere in piazza e farci sentire con forza, il 5 aprile. Contro l’Italia e l’Europa delle armi, per l’Italia e l’Europa che fanno da scudo alle emergenze reali delle persone”, conclude Conte.