PALERMO – In una nota all’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi e alla Procura di Palermo i sindacati dei medici tornano a chiedere verifiche sulla legittimità della nomine dei manager della sanità in Sicilia e la revoca degli incarichi conferiti, per mancanza dei titoli previsti dalla legge. “E’ a nostra conoscenza che taluni candidati, tra questi alcuni nominati – affermano i segretari regionali di Aaroi – Emac, Anaao-Assomed, Cimo – Asmd, Cgil Medici Fp, Cisl Medici, Uil Medici Fpl, Fassid, Fvm, Fesmed in una nota congiunta – hanno dichiarato di avere maturato i prescritti 5 anni di direzione di struttura complessa mentre in realtà ciò non risponderebbe al reale sviluppo delle carriere professionali”.
Si tratta di un requisito sostengono i sindacati che “non potevano tecnicamente e giuridicamente possedere in quanto alcuni hanno svolto esclusivamente ‘funzioni’ di direzione di struttura complessa ad interim o temporanee senza mai avere partecipato a nessun pubblico concorso con nomina e stipula di contratto individuale correlati”. “Riteniamo imprescindibile accertare i fatti ed intervenire con rigore – proseguono – chiediamo che l’assessore alla salute e il Parlamento siciliano vigilino e siano intransigenti nell’assumere le conseguenti determinazioni. La verifica degli atti può rappresentare una opportunità per ripristinare trasparenza e restituire legittimazione all’intero sistema sanitario Regionale”. “L’azione intrapresa dall’assessore alla Salute e apprezzata dal sindacato di verifica dei requisiti degli attuali Direttori generali, sanitari ed amministrativi e la legittimità delle loro nomine – concludono -, non deve arrestarsi dinanzi a tentativi di insabbiamento”. (ANSA)