“A questa squadra serve un’anima”, testi e musica di Giuseppe Sannino, alla vigilia del primo impegno di campionato, della prima vera fatica. Domani c’è Palermo-Napoli, già gara clou, al Barbera serve già una grande prestazione per conquistare i primi punti del torneo. Sannino questo lo sa, è già carico, teso, ma allo stesso tempo concentrato.
“I ragazzi devono correre, soffrire, essere umili e non presuntuosi – dichiara Sannino – dobbiamo colmare un gap tecnico che abbiamo col Napoli e servono altre qualità. Non possiamo essere armonici e brillanti adesso, quindi chiederò l’intelligenza di aiutarsi reciprocamente e pensare che l’avversario è più forte di noi”. Sannino, in settimana, ha lavorato tanto con la squadra, soprattutto sulla mentalità. Il tecnico vuole solo fatti e non chiacchiere: “Le parole lasciano il tempo che trovano, contano i fatti e i fatti sono domani sera al Barbera. Difesa? Credo che l’anno scorso a Siena abbiamo avuto giocatori che hanno finito in doppia cifra, Calaiò e Destro. Non è merito solo di un reparto, ma su un’idea di gioco collettiva. Forse solo uno-due giocatori possono essere decisivi da soli, poi serve che tutti mettano il proprio bagaglio tecnico a favore della squadra. Oggi il calcio è fatto di atletismo, tecnica e saper soffrire”.
Di fronte ci sarà un Napoli, ferito e arrabbiato dopo la Supercoppa persa a Pechino, un Napoli che ha sicuramente tante qualità: “Il Napoli ha iniziato molto prima di noi per le Coppe – precisa Sannino – hanno questo vantaggio oltre al fatto di giocare insieme ormai da anni. Ma non mi preoccupa, il calendario è questo. Serve un atteggiamento importante, c’è per tutti una prima volta”. Contro il Napoli, anche per il Palermo ci saranno alcune assenze; assenti Mantovani, Ilicic e Dybala, Sannino inserirà Garcia sulla sinistra, in avanti spazio alla coppia Miccoli-Hernandez, al posto di Rios giocherà Barreto: “Rios lo aspettiamo tutti, ancora non è in condizione, anche se non ha mai smesso con le Olimpiadi. Il calcio in ogni nazione cambia. Rios ha capito i ritmi italiani e lo stiamo aspettando. Migliaccio? Lui mi ha detto che vuole cambiare aria dopo 5 anni, ha esternato un sentimento senza nulla togliere a nessuno. In questo momento Giulio è un giocatore del Palermo. Dybala non ci potra essere perchè ci sono alcuni problemi burocratici”. Ma Sannino spera soprattutto di riportare entusiasmo e tifosi allo stadio: “Capisco la diffidenza dei tifosi in questo momento, ma voglio che la mia squadra abbia un’anima. E voglio che questo il pubblico lo capisca. Pochi abbonati? Non si può pensare agli abbonati del primo anno di serie A, a me piace guardare giorno per giorno, dobbiamo essere felici che i 9mila abbonati ci hanno dato fiducia e vogliamo ricambiarla. So quanto Palermo è legata alla sua squadra”.
