PALERMO- Forse, dopo il gol di Sau, sarà corso un brivido sulla schiena di Giuseppe Sannino. Come un avvertimento, come un presentimento che a breve qualcosa poteva cambiare. Quanto fa male un gol. Una sciocchezza di Bertolo, una disattenzione della difesa, un presidente vulcanico e la frittata è fatta. Giuseppe Sannino lascia il Palermo dopo sole quattro gare ufficiali: una vittoria in Coppa Italia, due sconfitte e un pareggio in campionato. Bottino scarso, ma sicuramente la colpa di questo mezzo disastro non è solo sua. Sannino ha lavorato – come detto a LiveSicilia – con correttezza e serietà e se fosse avesse avuto più tempo qualche risultato in più lo avrebbe pure raggiunto. Ma Palermo è una piazza davvero difficile, forse la più calda di tutta la serie A. Non ti viene perdonato niente, e in una domenica che doveva essere di serenità e relax, invece è successo di tutto.
Zamparini la decisione di esonerare Sannino l’ha presa in mattinata. Giorgio Perinetti non ha mai dato l’ok, ha cercato di far cambiare idea al suo presidente, tra i due ci sarebbero stati vari contatti telefonici, ma niente, Zamparini nel pomeriggio ha comunicato al suo staff l’intenzione di voler cambiare. Il primo allenatore contattato è stato Reja, ex Lazio. Il tecnico friulano ha però gentilmente declinato l’invito. Poi la palla è passata a Gasperini. Tira e molla anche sull’ingaggio, sulla formula del contratto. Gasperini dopo aver parlato con la famiglia ha accettato la sua nuova avventura. Per lui è previsto un annuale con rinnovo automatico in caso di permanenza in serie A. Sì, perché la retrocessione sta diventando l’incubo principale di Maurizio Zamparini che ha parlato così: “Purtroppo per le mie tasche ho esonerato Sannino, lui non credeva nella squadra e la squadra non credeva in lui, non riusciva ad integrarsi con i calciatori e c’era un’involuzione negativa. Non è stato sicuramente il risultato di sabato”.
Gasperini avrà il dovere di dare alla squadra una nuova mentalità, di far rigare dritto alcuni calciatori apparsi troppo svogliati e soprattutto di portare punti. Domenica i rosa giocheranno a Bergamo contro l’Atalanta, martedì la preparazione riprenderà in ritiro a Brescia. In Lombardia dovrebbe esserci anche la presentazione del neo tecnico.