Sbarchi, 535 migranti| arrivati al porto di Palermo - Live Sicilia

Sbarchi, 535 migranti| arrivati al porto di Palermo

A bordo della nave Bourbon Argos gli immigrati soccorsi in cinque diverse operazioni di salvataggio. Ci sono anche nove minori e quattro donne in gravidanza.

Immigrazione
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PALERMO – Arrivati nel primo pomeriggio al molo Puntone del porto di Palermo 535 immigrati. Nel capoluogo è giunta la nave “Bourbon Argos”, di “Medici senza frontiere”, a bordo i migranti soccorsi in cinque diversi interventi di salvataggio mentre tentavano la traversata verso l’Italia.

La nave trasporta anche cinque salme delle vittime di un naufragio. Tra i migranti ci sono nove minori e quattro donne in gravidanza. Provengono da Sudan, Nigeria e Bangladesh e saranno ospitati in regioni del centro-nord, tranne i parenti delle vittime del naufragio, che saranno accolti dalla Caritas, a Palermo. A coordinare tutte le operazioni di assistenza sanitaria, l’Asp con a capo il direttore generale Antonio Candela, presente con 51 operatori tra cui psicologi e psichiatri per il supporto ai familiari delle vittime.

Le varie operazioni di soccorso, coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera di Roma, hanno riguardato in tutto cinque natanti, quattro gommoni e un barcone, intercettati a largo delle coste della Libia da una nave della Marina Militare italiana e da due imbarcazioni, una croata e l’altra svedese, impegnate nell’ambito del dispositivo Triton.

“Oggi siamo qui a piangere altri morti, altre vittime di una normativa europea inutile e disumana. L’ennesimo sbarco, infatti, dimostra quanto i migranti siano vittime di un sistema criminogeno che, unito a quello proibizionistico, derivante dalla presenza del permesso di soggiorno, li rende schiavi e facili prede della criminalità organizzata”. È quanto afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che oggi ha assistito alle operazioni di sbarco dei migranti presso il porto di Palermo. “Abbiamo più volte denunciato l’indifferenza dell’Europa che si comporta come Ponzio Pilato e che si gira dall’altra parte – ha proseguito Orlando – alzando muri e rinnegando le proprie ragioni fondative. Nel Mediterraneo è in corso un genocidio e noi non vogliamo essere considerati complici. Ed è per questo motivo che abbiamo approvato la Carta di Palermo, che prevede l’abolizione del permesso di soggiorno, diventato un vero e proprio strumento di tortura. Palermo e la Sicilia si dimostrano ancora una volta generosi e campioni dell’accoglienza, ma non possono essere lasciati soli a gestire il fenomeno migratorio”. “Voglio ringraziare tutti coloro che lavorano alla prima accoglienza – ha concluso il primo cittadino – il Prefetto, le forze dell’ordine, la Protezione civile del Comune, gli assistenti sociali, la Consulta delle culture, l’Asp, la Croce rossa italiana, la Caritas, l’Unhcr, Save the Children, i volontari di diverse associazioni e tutti coloro che si prodigano con impegno, passione e professionalità, per dare la prima assistenza. Il problema subentra, purtroppo, dopo, con la seconda accoglienza, quando i migranti diventano spesso vittime di persone senza scrupoli”.

 


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