PALERMO – Pronti cinquanta milioni per il completamento del bacino di carenaggio di 150 mila tonnellate al Cantiere navale di Palermo. A sbloccate le somme destinate per il rilancio della cantieristica navale palermitana ci ha pensato il decreto legge approvato il 15 giugno dal Consiglio dei ministri.
“La norma prevede la rimodulazione di circa 50 milioni di euro su un investimento complessivo di 120 milioni di euro, oggetto di commissariamento in capo al presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti, ad oggi pronto per andare a gara ma bloccato a causa di un dettaglio amministrativo – dice il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Adriano Varrica – Questo investimento – continua Varrica – consentirà nei prossimi anni di rendere concreto il progetto di trasformazione di Palermo in polo cantieristico del Mediterraneo, generando migliaia di posti di lavoro”.
Monti: “Bellissima notizia”
“È una bellissima notizia essere arrivati, dopo ormai oltre un anno, alla definizione del decreto”. E’ il commento di Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale. Continua Monti, dopo la notizia della pubblicazione del decreto del governo che mette sul piatto della cantieristica navale palermitana 50 milioni per il completamento del bacino di 150 mila tonnellate. “Ringrazio il professor Catalano e tutta la sua struttura tecnica di missione, la dottoressa Di Matteo e tutta la direzione generale per il lavoro svolto e perché, nonostante le mille difficoltà, si sia finalmente centrato l’obiettivo. Aspettiamo ora la rimodulazione del decreto da parte del Ministero e siamo pronti – avendo già espletato la manifestazione di interesse – a inviare le lettere d’invito per sbloccare anche questo ennesimo cantiere. Il lavoro di squadra paga sempre”.
Fiom: “Siamo soddisfatti”
“Siamo molto soddisfatti di quanto sta accadendo, perché, con la dotazione finanziaria di 50 milioni, si potrà andare avanti con il completamento del bacino di 150 mila tonnellate, fermo da circa quarant’anni”. Lo dicono il segretario della Fiom di Palermo Francesco Foti e i rappresentanti delle Rsu Fincantieri della Fiom Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella, alla luce della pubblicazione in Gazzetta del decreto del governo sulla dotazione finanziaria di 50 milioni per il completamento del bacino di 150 mila tonnellate al Cantiere navale di Palermo -“Nei giorni scorsi – continua Foti -, a Palermo, ci ha voluto incontrare il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, proprio per affrontare la problematica sul bacino e discutere sul rilancio della cantieristica navale palermitana. L’ex premier ci aveva rassicurato un suo intervento, che poi si è concretizzato oggi con il via libera al decreto. E questo grazie anche al pressing sul governo da parte del deputato nazione del M5s, Adriano Varrica”.
“La pubblicazione in Gazzetta del decreto del governo sulla dotazione finanziaria di 50 milioni per il completamento del bacino di 150 mila tonnellate al Cantiere navale di Palermo è un’importantissima notizia. La Fiom rivendica da anni la realizzazione di questa infrastruttura fondamentale per il rilancio del cantiere. E’un traguardo raggiunto, che consentirà finalmente di terminare la costruzione di un’opera ferma da 40 anni”. A dichiararlo sono il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti e i rappresentanti delle Rsu Fincantieri della Fiom Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella.