PALERMO – Schifani tende la mano ad Orlando. L’occasione è quella della commemorazione in ricordo di Valerio Margiotta, professore dell’Università di Palermo prematuramente scomparso, nonché cognato del presidente del Senato, che gli ha dedicato un commosso ricordo. “Dobbiamo riconoscere al sindaco, – ha detto Schifani – il coraggio di affrontare ruoli delicati, di confrontarsi con la piazza. Gli amministratori sono persone che svolgono un mandato con grande responsabilità e abnegazione. Non dobbiamo dimenticare i problemi della nostra città, che oggi coinvolgono centinaia di famiglia”.
Durante la cerimonia, dello Steri a cui oltre al rettore, Roberto Lagalla, padrone di casa, ha partecipato il sottosegretario Adelfio Elio Cardinale, Renato Schifani si è anche soffermato sui problemi inerenti al forte calo di partecipazione elettorale riscontrato in particolare nelle ultime elezioni regionali. “Dobbiamo evitare che si rompa il patto con i cittadini – continua Schifani – facendo in modo che gli italiani credano nello sforzo dei politici, che i politici modifichino il loro comportamento e che le istituzioni snelliscano la loro burocrazia. La perdita di fiducia è complessiva, non dipende dai politici ma dallo Stato che si deve alleggerire e da un fiscoche deve essere più dilagante che in passato. Io tuttavia sono fiducioso, ma occorre riformare strutturalmente alcune strutture dello Stato”.
Alla commemorazione, in cui sono stati anche ricordati gli studenti meritevoli che hanno perso la vita, è stato conferito a Carmela Petrucci, scomparsa poche settimane addietro nell’atto di proteggere la sorella dalla furia omicida del suo ex fidanzato, il titolo di Benemerito dell’Ateneo di Palermo, per il gesto di alto valore morale.

