PALERMO – “Non possiamo ancora aspettare, è dal 2009 che ogni giorno a Scillato si buttano a mare 700 litri di acqua ‘minerale’ al secondo, spendendo milioni di euro per far arrivare a Palermo l’acqua dalla diga Rosamarina”. A dirlo in una nota è il capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi Rosario Filoramo.
“Non è comprensibile che il comune di Palermo a causa della frana avvenuta 7 anni fa sia costretto ad attingere l’acqua da altre dighe, comportando un aggravio di spesa con una qualità dell’acqua utilizzata inferiore a quella che dovrebbe essere adoperata, creando danno anche a chi della stessa ne fa un uso diverso, come gli agricoltori – dice Filoramo – è indubbio che l’intervento di riparazione del tubo verrebbe ripagato in due o tre anni e basterebbe la sola qualità dell’acqua a giustificare l’impegno economico. Dal 2009 sono stati spesi circa 15 milioni di euro, anche per l’energia elettrica, e sono stati scaricati in mare circa 100 milioni di metri cubi di acqua “minerale”. E’ necessario che l’Amministrazione comunale provveda nel minor tempo possibile a dare mandato alla società Amap per riparare la conduttura idrica rotta nel 2009, ripristinandone la naturale utilizzazione idrica nella zona di Scillato. Ecco ciò che ho proposto con una mozione inviata al Sindaco di Palermo”.