CATANIA – Lo sciopero dei netturbini dell’Ato Ct1, in programma domani, è stato revocato poche ore fa ma lavoratori e organizzazioni sindacali non hanno digerito quella che definiscono l’ennesima beffa da parte dell’Aimeri Ambiente. La scorsa settimana l’azienda milanese aveva promesso ai dipendenti un acconto di 1000 euro sullo stipendio di febbraio ma oggi, a sorpresa, la ditta ne ha versati solo 750 senza, tra l’altro, comunicarlo preventivamente. Una mossa scorretta secondo Cgil e Cisl che si dicono pronti a dare battaglia su questa presa di posizione unilaterale. I sindacati presto redigeranno un documento ufficiale in cui chiederanno chiarimenti al dirigente dell’Aimeri, Orazio Colimberti, accusato di non aver mantenuto l’impegno assunto.
“Il malumore cresce ogni giorno di più – dice Rosario Garozzo, della Fit Cisl – Revocheremo comunque lo sciopero per non aggravare la situazione dei lavoratori che perderebbero un giorno di paga ma questa è l’ennesima presa in giro da parte dell’azienda, che continua a non mantenere le promesse fatte”. Domani la vicenda sarà discussa in Prefettura a margine dell’incontro indetto dalle sigle sindacali per discutere delle problematiche che riguardano il servizio di raccolta dei rifiuti nel calatino.
Fino al 2 aprile, comunque, non sarà possibile programmare alcun sciopero, vista la concomitanza con le festività pasquali. Ma dopo quella data Cgil e Cisl assicurano una nuova protesta per il saldo delle mensilità di febbraio e per gli stipendi di marzo