CATANIA – L’ex vicesindaco di Misterbianco, Carmelo Santapaola, è indagato nell’operazione “Doppio gioco” della guardia di finanza, sulla gestione delle scommesse online.
Chi è
Dopo una militanza in alleanza nazionale, Carmelo Santapaola abbraccia il centrosinistra divenendo sostenitore, alle regionali, di noti ex esponenti del Pd, poi transitati tra i renziani.
Lontano parente di Nitto Santapaola e cugino dei Placenti, ritenuti esponenti di primo piano del clan, Carmelo Santapaola ha fondato la lista “Santapaola”, che lo ha portato a ricoprire l’incarico di vicesindaco di Misterbianco.
Le nuove accuse
Carmelo Santapaola è indagato, insieme ad Antonello Agnello e Francesco Nania, “quali agenti ai vertici dell’organizzazione piramidale” che aveva come “master” Antonino Epaminonda. Avrebbero gestito “abusivamente” l’organizzazione del gioco e delle scommesse “da banco” senza concessioni. In questo modo, avrebbero alimentato il sistema di gestione delle scommesse online che ha portato all’esecuzione della maxi operazione. Santapaola e gli altri indagati avrebbero utilizzato i siti betxgame.com e bet7star, forniti da Epaminonda.
“Prestanome”
Nell’operazione Revolution Bet è considerato “prestanome” dei cugini Placenti, nella gestione di un centro scommesse intestato, almeno formalmente, al figlio.
Assistito dall’avvocato Salvatore Pace, ha sempre respinto le accuse.