PALERMO – Uno “sconto” da 38 milioni di euro consentirà ai Liberi Consorzi siciliani di pagare i debiti commerciali di parte capitale maturati alla data del 30 giugno 2014. In pratica, la Regione Siciliana, beneficiando dello spazio finanziario concesso dallo Stato, si avvarrà di una sorta di “riduzione” sugli obiettivi del patto di stabilità interno ripartendo, a sua volta, la consistente cifra alle province, purché rispettino le finalità previste.
Non si tratta, dunque, di nuove risorse ma di un meccanismo per utilizzare soldi che già esistono. Una boccata d’ossigeno in un momento particolare per le province siciliane, alle prese con tagli da parte del governo nazionale che rischiano di provocare il dissesto finanziario di diversi enti. La Regione autorizza pertanto gli enti locali a modificare il saldo obiettivo ai fini del Patto di Stabilità verticale incentivato 2015 soltanto per estinguere debiti commerciali maturati al 30 giugno 2014 e non ancora pagati. Le singole province, così come comunicato dall’assessorato regionale all’Economia, dovranno indicare, entro il 20 aprile, l’importo degli spazi finanziari, l’ammontare dei debiti commerciali di parte maturati al 30 giugno 2014 e non estinti all’1 gennaio 2015 e, tra le altre cose, anche la disponibilità di cassa dell’ente.
