Un’azienda edile di Santa Flavia, piccolo centro della provincia di Palermo, avrebbe impiegato piu’ di 130 lavoratori in nero.
La scoperta e’ stata fatta dalla Guardia di finanza durante un blitz. L’azienda era totalmente sconosciuta al fisco. Secondo quanto reso noto dalle Fiamme gialle, dal 2002 ad oggi la ditta avrebbe evaso tutte le imposte, non presentando le dichiarazioni dei redditi e non versando i contributi agli operai. L’evasione fiscale accertata si aggira sui 4 milioni di euro.
Ammonterebbero a circa 800 mila euro i contributi non versati. Il titolare e’ stato denunciato alla magistratura. Gli inquirenti ritengono che l’azienda fungeva da “cartiera” di altre imprese del Nord Italia. La sua funzione sarebbe stata quella di emettere fatture per operazioni inesistenti per consentire a tale imprese, sulle quali adesso si sta indagando, la detrazione dell’Iva e la realizzazione di costi fittizi. Nel libro matricola dell’impresa figuravano iscritti piu’ di 130 lavoratori – quasi tutti di nazionalita’ extracomunitaria – per i quali il datore di lavoro non e’ stato in grado di esibire alcuna documentazione che ne attestasse l’avvenuta assunzione e la corresponsione degli emolumenti e la regolarizzazione dello status di immigrato clandestino.
I finanzieri si sono trovati di fronte a situazioni disperate, “di completa o obbligata soggezione al datore di lavoro”, “a volte chiamato ‘padrone’ e la cui forza contrattuale derivava da condizioni di obiettiva indigenza e poverta’”. Secondo gli inquirenti, “l’analisi del fenomeno ha evidenziato a Palermo e Provincia una linea di condotta pressoche’ univoca e costante: gli operatori del sommerso utilizzano strutture organizzative molto snelle, con modesti immobilizzi di capitali fissi, destinate ad avere breve ciclo vitale, costituite e poi trasferite o fatte cessare nel giro di pochi mesi”.
Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare il coinvolgimento delle imprese del Nord Italia che hanno utilizzato le fatture per operazioni inesistenti emesse dalla ditta.
L’operazione e’ una delle piu’ significative per numero di lavoratori in nero scoperti.