CATANIA – I Militari della guardia di finanza di Catania hanno sequestrato a Paternò un capannone di 1.600 metri quadri nel cui interno era stato realizzato un mattatoio clandestino. Gli investigatori hanno trovato 227 capi di bestiame vivo e timbri di macellazione falsi. A conclusione dell’operazione, denominata ‘Sacrificio’, è stato denunciato il titolare, un uomo di 51 anni, per macellazione clandestina, commercio di sostanze nocive e contraffazione e uso di pubblici sigilli destinati alla pubblica certificazione. L’ispezione nella struttura è stata eseguita da militari delle Fiamme gialle in collaborazione con personale del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asp di Catania.
Gli animali vivi sono stati trovati sprovvisti dei necessari segni identificativi – come il marchio auricolare per bovini e ovo-caprini, il microchip per gli equini e il tatuaggio per i suini – previsti per la tracciabilità e a garanzia della corretta profilassi. Quelli macellati, conservati in una cella frigorifera, erano privi del marchio di identificazione. Durante le operazioni di perquisizione sono stati rinvenuti anche dei timbri abilmente contraffatti che, spiegano dalla guardia di finanza di Catania, servivano a rendere vendibile la carne. (ANSA).
