PALERMO- Brutta questa polemica reiterata sugli insegnanti, talvolta oltre le legittime opinioni. Brutto questo chiamarli in causa sui social, in diversi post, dopo che ci sono stati disagi e assenze per gli effetti collaterali vissuti e narrati del vaccino. Caso per caso, si può andare vedere. Ma hanno torto i prof quando, sugli stessi social, ribattono e si dicono stufi di quella che chiamano una “continua denigrazione”?
Il professore Roberto Oddo, che insegna italiano al ‘Majorana’ di Palermo, ha tenuto un diario spiritoso dei suoi malesseri dopo la famosa punturina. Su Facebook in tanti l’hanno seguito. Ora dice: “Certe affermazioni, in qualche caso, nascono da una voluta ignoranza. Alcuni miei colleghi si sono assentati, ma io non conosco nessuno che l’abbia fatto apposta: sono stati tutti male. Direi: basta con le polemiche”.
E racconta la sua esperienza. “Mi sono vaccinato mercoledì scorso, di mattina, con AstraZeneca, ovviamente. Sul momento non è successo nulla. Alle sei e mezza del pomeriggio ho avuto la febbre a trentotto che in dieci minuti è arrivata a trentanove. Avevo dolori fortissimi dappertutto e un malessere generalizzato. Per fortuna, il mio medico curante mi ha seguito con precisione e, a poco a poco, mi sono ripreso. Il malessere è stato rapido e invalidante, non ero in ansia, ma ho capito l’angoscia che si prova nell’insorgere di un problema. La febbre è scemata nei giorni successivi e mi è rimasto il bruciore dell’iniezione al braccio”.
Il professore, sempre su Facebook, ha precisato: “Ho voluto raccontare la mia esperienza con il vaccino. Non vorrei che però qualcuno ne traesse informazioni errate o dubbi. Vacciniamoci tutti! Lo facciamo per noi e per gli altri. Meno ospedalizzati vuol dire più spazio per le altre patologie, possibilità di curare più persone, zone “meno colorate” e, last but not least, economia meno traballante. È un lusso che esattamente l’anno scorso era impensabile e, nonostante tutte le considerazioni possibili, noi insegnanti siamo privilegiati rispetto a tanti altri che ne avrebbero ugualmente bisogno e diritto. Diamo il buon esempio, vacciniamoci, davvero”.
Resta la ferita delle polemiche. “Mi pare un momento in cui ci sia poco spazio per la discussione e per il ragionamento – aggiunge Roberto Oddo -. Invece credo che, pur nella differenza della posizioni, dovremmo riscoprire la forza della reciproca solidarietà”. Ma non sembra davvero questo il sentimento dominante nell’autunno del Covid.