CATANIA – Sedi fatiscenti, inadeguate e, in alcuni casi, dalle condizioni surreali. Torna prepotentemente alla ribalta lo stato in cui sono costretti a lavorare i vigili del fuoco catanesi e in particolare quello del distaccamento sud, che serve la zona meridionale della città e quella industriale. Edificio precaria, privo di acqua corrente, la sede avrebbe dovuto essere chiusa da tempo, non prima ovviamente di averne individuata un’altra. Inoltre, ed è il motivo per cui si rinnova l’allarme lanciato dall’Usb di Catania, recentemente, di fronte all’ingresso del distaccamento, è stata posizionata la doppia striscia continua.
“In una strada prevalentemente al buio, dissestata e senza l’adeguata segnaletica – tuona Carmelo Barbagallo, rappresentante dell’Unione sindacale di base – hanno anche pensato di impedire ai nostri mezzi di attraversare la carreggiata. Il risultato – aggiunge – è che, in caso di intervento a Sud, siamo costretti a percorrere due chilometri in più per poter cambiare direzione”.
Un disagio che si aggiunge agli altri, patiti dal corpo etneo, e che non riguarda solo il distaccamento della zona industriale. Anche nel più recente distaccamento nord ci sarebbe più di un problema. “A cominciare dalla segnaletica – prosegue Barbagallo – e dall’assenza del servizio mensa. La sede – aggiunge – è anche priva di colonnine idrante e carburante; la sede dell’aeroporto – continua – è fatiscente, così come al porto. Per non parlare della sede centrale” – sottolinea.
Condizioni, queste, che influirebbero sul personale, demotivandolo. Per questo, l’Usb chiede, ancora una volta, che siano le istituzioni a garantire le minime condizioni di lavoro ai vigili del fuoco, ai quali vengono spesso chiesti sforzi, ma che continuano a operare in condizioni di emergenza.
