Aiutare le imprese che vogliono effettuare investimenti in Sicilia partendo, prima di tutto, dalla piena conoscenza, anche da parte degli stessi uffici regionali, degli aiuti messi in campo e delle procedure da seguire per goderne. Con questo scopo l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha introdotto stamani a Palermo un seminario rivolto a funzionari e dirigenti regionali per far conoscere le modalità di utilizzo del credito d’imposta.
“E’ importante – ha spiegato Armao – che gli uffici conoscano perfettamente gli strumenti messi a disposizione delle imprese, in modo tale da rispondere al meglio alle domande che verranno poste. Allo stesso tempo, è bene avviare una corretta campagna informativa tra le imprese stesse, per far sì che sappiano sfruttare il credito d’imposta”. “L’assessorato – ha aggiunto Armao – ha previsto una stretta collaborazione con le Camere di commercio, le associazioni di categoria e gli ordini professionali. Faremo seminari in tutte le province e da marzo saremo pienamente operativi”.
Per raggiungere anche gli imprenditori più giovani l’assessorato si affiderà poi a Facebook. Una scelta innovativa per una pubblica amministrazione che, con una pagina ad hoc sul social network, potrà, secondo Armao “dialogare meglio con i giovani imprenditori”.
Per “credito d’imposta” (previsto dalla legge regionale 11 del 2009) si intende un’agevolazione concessa alle imprese che effettueranno investimenti nell’Isola entro il 2013. A beneficiare dell’aiuto saranno le aziende attive nel settore estrattivo, quello manifatturiero, del turismo, dell’information technology e agroalimentare. I dipartimenti della Regione, ognuno per le proprie competenze, esamineranno le istanze e le condizioni di ammissibilità. Nel caso di accoglimento della richiesta, che avverrà in base alla disponibilità dei fondi, le imprese dovranno attivare il loro investimento entro sei mesi.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione in relazione agli investimenti effettuati e alle percentuali di intensità, che vanno dal 30% per le grandi imprese, al 50% per le medie imprese e al 40% per le piccole imprese. Il ricorso alla compensazione è possibile sia per i contributi previdenziali e assistenziali sia per i tributi erariali. L’utilizzo in compensazione è previsto entro i limiti massimi del 30 per cento nell’anno di effettuazione dell’investimento del 60% nel secondo anno e la restante quota nel terzo anno.
Il tetto minimo (50 mila euro) e massimo (8 milioni di euro) dell’investimento agevolabile è in funzione alla grandezza dell’impresa. Gli investimenti potranno riguardare beni mobili o immobili, anche se sono state previste delle limitazioni. Per i beni immobili, ad esempio, saranno concesse agevolazioni che non superino il 25% del costo totale dell’investimento.
“Sul sito della Regione e su quello del nostro assessorato– ha aggiunto Armao – è già disponibile la documentazione illustrativa, insieme a schede riassuntive, relazioni e testi e si potrà accedere anche con l’utilizzazione del quick response”. Tutte le procedure saranno “a burocrazia zero”, ovvero del tutto informatizzate. E’ previsto infatti che l’iter autorizzativo si svolga su piattaforma digitale, senza oneri e passaggi burocratici per i richiedenti. Una convenzione siglata con l’Agenzia delle entrate prevede che sia la stessa Agenzia a gestire le istanze di ammissione al credito d’imposta oltre alle attivita’ di accertamento, riscossione e contenzioso. Il beneficio fiscale potra’ essere utilizzato, infatti, attraverso il modello di pagamento F24.
“Uno studio realizzato da Prometeia – ha sottolineato Armao – prevede che al termine del 2013 il credito d’imposta generi un incremento del 2,8 per cento degli investimenti, dell’1,1 per cento del Pil e dello 0,7 per cento dell’occupazione”.
